William & Kate: belli, felici e innamorati, che volere di più?

Creato il 30 aprile 2011 da Marinam

Stiamo tornando alla normalità, forse. Evito qualsiasi tipo di commento, ma io devo avere qualche problema con i royal wedding [vedi sotto], però adesso ho deciso che faccio finta di nulla, vado avanti e vi lascio qualche immagine, così poi domani commentiamo:

1 – l’abito della sposa, che a me comunque è parso molto bello, molto chic e molto adatto a lei. Che a me a dire il vero per la linea della gonna ricorda più certi costumi di epoca elisabettiana (primi anni, anzi anche fine periodo Enrico VIII, poi periodo Edoardo VI e Maria I), per non parlare di quello della sera, stupendo. Ehm, e forse dovremmo smettere di parlare male della Leti e dei suoi golfini ;

2 – gli abiti delle invitate (Beatrice ed Eugenia due “pacchi paura”, da prendere di peso e portare dritte dritte da Armani per una revisione completa, la regina di Danimarca che ha riciclato il vestito del battesimo dei nipoti, no dico, ma non ne aveva uno messo magari due mesi fa? e della Beckam in nero e tacco 18 ne vogliamo parlare?);

3 – l’atmosfera di questo royal wedding così sofisticato, ma nello stesso tempo semplice che potrebbe servire di esempio a tanti sposi, purtroppo oggi più propensi al kitch che al minimal chic;

4 – il sorriso disarmante di lui, che secondo me chi ha parlato male del royal wedding è solo perché prova una invidia feroce nei confronti di Kate che è bella e si è acchiappata un ragazzo stupendo nel senso di carino, dolce, tenero;

5 – il futuro della monarchia inglese. Stasera ero al teatro delle Muse per un concerto dedicato all’Unità d’Italia, accanto a me due signore over della Ancona benissim, una ben portante, l’altra abbondantemente incartapecorita, parlano del royal wedding ovvio, sono estasiate, adorano Kate e la più mummificata esclama “e speriamo che siano loro i prossimi sovrani invece di quel Carlo e di quella vecchiona di Camilla”. No dico, ma ti sei guardata? Se buttiamo Camilla nella spazzatura perché è “anziana” a te dove ti mettiamo, all’ospizio? Mi sono molto divertita, ma non solo, questa uscita estemporanea di due sciure anconetane mi ha dato modo di riflettere sulle sensazioni che in generale ha provocato questo matrimonio;

6 – le sensazioni, appunto. A me – che ho seguito tutto on line anche se la rete nel complesso oggi non ha funzionato benissimo, lo streaming non era perfetto al contrario di quello per le nozze di Victoria – è restata una sensazione meravigliosa e positiva di benessere e serenità, nel senso che è stato un matrimonio quasi normale, lo sposo che ha percorso la navata sorridendo a destra e a sinistra e poi andando a salutare lo zio, i genitori di lei che, parlatene pure male, ma sono stati discretissimi, il bacio del principe Filippo a Camilla all’ingresso della abbazia, la regina sorridente, Carlo che ormai va per essere nonno e mi ricordo quando ero ragazzina lo avevano “fidanzato” a Maria Astrid del Lussemburgo e mia nonna disse sicura ”no, pare che lei non lo voglia”;

7 – Pippa. Che sono certa avesse saputo di diventare la sorella della futura regina d’Inghilterra magari si sarebbe fatta chiamare con un altro nome. Nonostante ciò pare abbia spopolato nella rete perché, siamo onesti, è proprio bella. Era di bianco come la sposa e tutti giù a dire “ma non si fa”, ma si che si fa e poi il suo abito “sirena” era così bello, come era deliziosa lei con le due damigelle per mano;

8 – la mia sfiga assoluta e totale, l’oscuramento del sito provocato dall’incendio nella sede della webfarm aretina si aggiunge ad altre questioni sopraggiunte in questi giorni, ma passiamo oltre;

9 – un equilibrato mix fra tradizione, quella della monarchia inglese solida come una roccia, e modernità rappresentata da due sposti abbastanza rock an roll;

10 - dimenticavo, la soddisfazione  d’averci preso, la tiara era proprio una di quelle che avevo messo nella lista e che nel comunicato ufficiale chiamano “hale” e non “scroll”, ma quella è. Alla faccia di Candida Morvillo la quale giovedì sera a “Porta a porta” oltre a giurare che lei ha sbirciato nella borsetta della regina Elisabetta, ha affermato decisa: ”William ha chiesto allo zio la tiara Spencer quella con le nove perle”. Ma dove le hai viste le 9 perle? Quella è la Lover’s Knot ed è della Regina. Fra l’altro proprio davanti a lei sullo schermo gigante c’era una immagine di Diana il giorno delle nozze con la tiara Spencer, che appunto non ha le perle.  Nei prossimi giorni controllerò tutti i commenti perché non mi ricordo se qualcuno l’ha scelta, ma fra tutti gli altri estrarrò anche un altro libro;

Infine un grazie di cuore ad Aruba, il mitico server che ti fa stare come se fossi in un’isola tropicale, cioè sereno e felice. Bene mio marito direbbe “meglio stederci sopra un bel parquet di teck, che un velo mi pare poco. Però secondo me una spiegazione c’è. E l’avevo in parte raccontata in occasione delle nozze di Victoria di Svezia. Leggete in fondo la parte in corsivo e potrete capire molte cose e anche il motivo per cui in occasione del prossimo wedding mi trasferirò in Nepal.

A domani con invitati ed altro e se trovate in giro foto interessanti linkate pure senza ritegno. Un abbraccio ancora a tutti e grazie per la pazienza. E se le mie amiche foodblogger dovessero passare da queste parti magari possono darci un commento sul lunch i cui dettagli sono tutti qua.


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