Credevate che io, adepta di Aldo Grasso, vi avrei lasciati in pace e non vi avrei tediato con la fiction più trash dell’anno? Ebbene NO!
Ma non temete, ne ho visto solo un pezzo, poi ho dovuto spegnere la tv e farmi due birre per impedire alla mia glicemia di salire oltre i limiti consentiti.
Dunque. Vorrei dirvi che il tizio che fa William è più carino dell’originale ma non è vero, è un Monet, un quadro di lontananza, quindi non illudiamoci. La tipa che fa Kate invece è inquietantemente somigliante a Hayden Panettiere che fa Amanda Knox… ne vogliamo parlare? Speravo sempre che lei fosse lì lì per trucidare l’ignaro William, dando una svolta thriller a tutto il film ma invece nisba, che tristess.
La cosa più trash di questa fiction è che è stata fatta prima che uno dei due futuri coniugi fosse deceduto per morte violenta e ha dei caratteri ingiustamente agiografici. Vorrebbe porsi come una sorta di moderna Cenerentola ma in realtà Kate ha ben poco di Cenerentolesco. E’ vero, la mamma faceva la hostess e non era di sicuro una nobildonna, però poi ha fatto i soldi assieme al marito grazie alla vendita di oscena paccottiglia per i parties, di cui gli inglesi, si sa, sono particolarmente appassionati. E poi chi volete abbindolare, nella famiglia reale c’era pure Sarah Ferguson che ora non si mette scuorno di niente più, figuriamoci se non si mettevano in casa una con quel portafoglio ad organetto, come dice mia nonna.
Se fosse stata girata in Italia, io ci avrei messo Scamarcio che è come il nero, va con tutto, mentre la regina madre l’avrei fatta fare ad Anna Marchesini con la parrucca. Bellissimo!A fare Kate ci avrei messo una bella tipa, magari Sara Tommasi, giusto per par condicio, perché la Belèn è troppo figa. Gli attori di questa fiction sono invece due inglesotti tristementi sconosciuti e un po’ cessi.
Tornando a noi, all’inizio della fiction Kate fa tutta la sostenuta che non sbava dietro a GUILLIAMMM GUILLIAMMM, il quale pure lui fa il tipo semplice che vuole studiare all’università come un qualunque ragazzo di periferia (dico io, te ne venivi a fare giurisprudenza alla Federico II, lì si che non ti avrebbe ca***o nessuno!). Non si sa bene come, lei poi si mette con Guilliam (Guilliaaaam) però deve subire un calvario, tra il camminare 10 passi indietro a lui durante le sagre paesane, subire i flash dei fotografi e fare la commessa da Primark durante il sabato pomeriggio.
Alla fine però si sposano e tanti saluti. Purtroppo al matrimonio il fratello Harry non si ubriaca e non vomita in testa a nessuno, cosa che se non è accaduta nella finzione, speriamo vivamente faccia nella realtà. Il tutto è ovviamente condito di continui rimandi a lady D e altre idiozie, tra cui il mitico Principe Carlo che la cita come se fosse la sua compianta mogliettina e non la tipa che cornificava da una vita con una donna di razza equina.
Non ci resta che snobbare la diretta domani, a meno che non ci sia Buno Vespa in veste di commentatore che, mentre gli sposi s’avvicendano all’altare, cade in una voragine spazio temporale che s’era aperta in uno degli studi di Saxa Rubra e impreca, magari bestemmia pure, costringendo la Rai a staccare per sicurezza i ripetitori e Giuliano Ferrara a scrivere un editoriale in cui invoca con grande pacatezza il ritorno del Papa-re. (e questa credits: Gianfranco Marziano).