Windows 10 è stato recentemente presentato da Microsoft come un sistema in grado di funzionare su quasi tutti i tipi di dispositivi, cosa che sembra essere vero, secondo le ultime informazioni rilasciate dalla società. La prossima iterazione del sistema operativo made in Redmond, infatti, sarà “responsive”, ossia si adatterà perfettamente al device su cui viene utilizzato in base a vari parametri, come periferiche di input, dimensioni dello schermo, presenza o meno di input touch, ecc.
Ora è stata annunciata la nuova versione del celebre mini-pc Raspberry Pi, un vero e proprio computer che può essere letteralmente portato in tasca. Il nuovo dispositivo ha subito un profondo aggiornamento all’hardware, da un processore single-core in esecuzione a 700 MHz ad un più prestante quad-core con clock a 900MHz. Inoltre, ha anche 1GB di RAM e una GPU che funziona a 250MHz, in grado di funzionare egregiamente anche nella riproduzione di film Full HD a 30 fps, avendo già il codec H.264 / MPEG-4 AVC installato di fabbrica. Il dispositivo dispone anche di quattro porte USB, una HDMI, slot per schede microSD e connessione 100Mbit Ethernet, oltre a connettori per le cuffie in standard da 3,5 mm. Ancora più importante, l’architettura del processore ha ricevuto un aggiornamento ed è ora presente un ARMv7.
Windows 10 gratis con Raspberry Pi 2
Ma cose c’entra Raspberry Pi 2 con la prossima versione di Windows? E’ presto detto. Secondo Raspberry, il Pi 2 permetterà l’installazione senza costi di Windows 10 che sarà venduto gratuitamente insieme al piccolo PC. Questo grazie agli sforzi della società in collaborazione con Microsoft negli ultimi sei mesi, che ha fatto in modo che il sistema potesse essere utilizzato nel dispositivo. Il celebre mini computer è ora disponibile per la vendita sul sito ufficiale del produttore. Il primo stock del Raspberry Pi 2 è composto da 100.000 unità, ma la produzione standard sarà di circa 1000 al giorno, anche perchè la fondazione dovrà sicuramente stare dietro al probabile boom di vendite, in quanto l’utenza di questo device è composto da veri appassionati del settore che non vedono l’ora di mettere le mani su questa nuova versione dell’hardware. Il Raspberry Pi 2, tra l’altro, è venduto anche a un prezzo irrisorio per quello che potenzialmente la macchina è capace di fare: solo 35 dollari.
Ricordiamo che lo sviluppo del Raspberry Pi è portato avanti dalla Raspberry Pi Foundation, organizzazione di beneficenza britannica, il cui suo scopo è “promuovere lo studio dell’informatica e di argomenti correlati, soprattutto a livello scolastico, e di riportare uno spirito di divertimento nell’apprendimento del computer” (trad., fonte: http://www.raspberrypi.org/).