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Windows Phone 10 potrebbe essere in grado di eseguire applicazioni Android

Creato il 18 gennaio 2015 da Wpdaily

Un problema che molti utenti di Windows Phone si trovano spesso ad affrontare è la mancanza di applicazioni presenti in altre piattaforme mobili. È fuor di dubbio che negli ultimi quattro anni le app presenti nella libreria dello Store di applicazioni Windows Phone siano aumentate, tuttavia, in confronto a iOS o Android, la situazione è comunque nettamente a favore di questi ultimi: mentre abbiamo circa 527.000 applicazioni nel Windows Store (aggiungendo Windows Phone e Windows), su Android e iOS ce ne sono circa 1,3 milioni. Un altro grande problema ha a che fare con le applicazioni esistenti; molte non vengono sempre aggiornate, privando l’utente di nuove funzionalità che altre piattaforme hanno ricevuto in un aggiornamento. A causa di questo, alcune applicazioni possono rimanere fino a un anno senza essere aggiornate.

La disponibilità limitata di applicazioni sta spingendo Microsoft ad adottare una curiosa strategia, così come hanno fatto quelli di BlackBerry nei loro ultimi telefoni: rendere Windows Phone 10 compatibile con le applicazioni Android. Microsoft sa che la sua piattaforma mobile è in svantaggio a causa del numero di applicazioni disponibili e del poco interesse da parte degli sviluppatori di creare nuove applicazioni, quindi questo potrebbe essere un modo per diffondere ulteriormente Windows Phone, colmando le lacune di applicazioni incontrate da molti utenti, come ad esempio Snapchat, che fino ad oggi non ha un client per Windows Phone.

Anche le applicazioni relative a servizi specifici, come l’internet banking, sono scarse sulla piattaforma mobile di Microsoft. Ma se l’idea di fare applicazioni Android “sideload” sarebbe davvero l’ultima spiaggia, un’altra misura adottata per ridurre al minimo la mancanza di applicazioni, è di trasformare le app sviluppate per l’ecosistema Windows in applicazioni universali, nel senso che possono essere eseguite su PC, tablet, smartphone e console, che farebbe ulteriormente risparmiare tempo e fatica per gli sviluppatori, i quali avrebbero bisogno di scrivere un solo codice. Forse con questi nuovi cambiamenti, il mercato sarà finalmente davvero pronto per Windows Phone, con tutto ciò che ha da offrire.

Rudy Huyn, uno degli sviluppatori più noti per Windows Phone, ritiene che Microsoft dovrebbe prendere in considerazione questa opzione solo come un “Piano B”. Egli cita il caso di BlackBerry 10, col quale si è dovuto ricorrere all’idea di emulare applicazioni Android altrimenti l’azienda correva il rischio di dover chiudere. In quest’ottica Huyn pensa che un destino simile potrebbe essere in attesa per la piattaforma mobile di Microsoft. Egli propone esattamente il contrario: incentivare alla creazione di applicazioni native di Windows Phone, in modo che possano essere eseguite anche su altre piattaforme (ad esempio creando un codice che sia compatibile anche con Android). Anche se un po’ eccentrico, il suggerimento di Rudy ha delle basi, ed è un altra via che potrebbe essere presa in considerazione da Microsoft per aumentare il numero di applicazioni disponibili per i propri sistemi.


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