Mentre il sole scende illuminando il Bove appeso al cielo di cristallo, si alza lungamente l’ululato del lupo dai boschi innevati di monte Rotondo. Non so se la costituzione del parco nazionale dei Monti Sibillini sia stata una buona idea o abbia fallito i suoi scopi, come molti sostengono. Certo è che a tanti anni da quelle lotte che combattemmo da giovani, sentire tra questi nostre montagne la voce profonda e inquietante del lupo è una grande emozione. E’ come un inaspettato viaggio nel tempo che per un attimo ci fa assaporare il magico incanto della natura selvaggia quale doveva essere nei secoli passati. Una grande serenità scende nell’animo: è valsa la pena aver vissuto.