Women’s day: la mia presenza come giurata alla corsa delle amazzoni

Lo so che molte di voi pensano a questo giorno come ad un’iniziativa prettamente commerciale. Eppure il suo significato ce l’ha. E non è la mimosa. È invece un modo per ricordarci che siamo insieme, per incrociare la parola donna forte e complessa come un mare in burrasca. Una cordata mentale che si snoda in tutto il mondo, che ci accoglie in abbraccio semantico, che ci fa attraversare confini collettivi. A me questa giornata questa giornata internazionale della donna piace. E oggi andrò al cinema a vedere Suffragette, perché ad Hariette Stanton Blatch, (1856-1940), dissacrante figura che nel 1918 descriveva l’Inghilterra come “un mondo di donne in cui la zitella incolore ha ceduto il passo ad una donna capace, dagli occhi brillanti e felici” io ho dedicato la mia scuola di scrittura creativa.

La Stanton, figlia di Elizabeth Cady grande personaggio insieme a Lucretia Mott del movimento di emancipazione femminile, organizzò a Chicago, nel 1916, un grande corteo di donne, oltre 5000 persone, per chiedere che il suffragio universale fosse inserito nella piattaforma del partito repubblicano. Il costo di quella dimostrazione, solo per i vestiti rovinati, fu stimato in 13.000 dollari. Nel 1912, a proposito della tragedia del Titanic, la Stanton allora presidente dell’associazione Women’s Political Union, sostenne che solo gli uomini del Titanic sarebbero dovuti colare a picco poiché le leggi che governavano la nave erano chiaramente di impronta maschile. La Stanton visse in Inghilterra per ben vent’anni, dopodiché ritornò negli Stati Uniti.

Women’s Day: la mia presenza come giurata alla corsa delle Amazzoni

Per questa ragione sono stata chiamata a premiare la corsa delle Amazzoni, nella foto di apertura la vincitrice Maria Giovanna Bortolanza, con una squadra di atlete di ben undici amazzoni per un miglio dalla intricata trama tattica. Un’esperienza meravigliosa che insegna la fatica, la corsa, il sudore per raggiungere gli obiettivi. Ma anche il rispetto del gruppo con il quale si gareggia e la forza del vento che speriamo sempre di averlo alle spalle. Un grazie dunque a due donne eccezionali, Terry Zanetti che ha organizzato Talentuosamente e Savina Sabbatini promotrice dell’evento e a voi un abbraccio grandissimo!