Dice che stamattina si è alzato, dice che è sceso per fare colazione da Marco e che lui era lì. Che passeggiava sotto casa nostra. All’angolo tra la salumeria e la vineria. Dice che all’inizio pensava che non fosse davvero lui, poi in effetti la quantità di persone che “discretamente” gli si aggiravano intorno gli ha confermato che doveva avere ragione. Si è stropicciato gli occhi allora, cercando di rendersi conto se per caso non si era svegliato a New York invece che a Roma (ma no il giorno prima sì era sulla spiaggia in Puglia ma la sera aveva preso un treno per Roma non un volo per New York).
Insomma tutto lasciava credere che fosse così, che fosse proprio lui.
Woody Allen stava passeggiando in Via Garibaldi, sotto casa nostra, dove avevano montato il set del suo nuovo film, e dove lui evidentemente stava valutando dove mettere la macchina. La giriamo da qui e riprendiamo quel palazzo con le impalcature (il nostro ovviamente
Io ovviamente ho rosicato da morire, e ho fatto finta di non crederci fino a che il santuomo non mi ha mandato queste.
Beccati, San Tommaso. E credici che uno dei tuoi cinque registi preferiti stava appoggiato allo stipite del tuo portone a ripararsi dalla pioggia in una fredda giornata di luglio.