Woody Allen - Part Two

Creato il 17 dicembre 2011 da Paveloescobar
Dopo il mio post riguardo Woody Allen e i suoi sei film, ho continuato la visione della filmografia del regista newyorchese, la mia personale maratona. Non potevo di certo fermarmi a quei 13 film che avevo visto!Come nel precedente post, parto dagli anni 70 per proseguire con i decenni successivi.  
Il dormiglione. 1973. Film parodistico sulla fantascienza. Film assai divertente e con una brava Diane Keaton. Amore e Guerra. 1975. Parodia del libro russo “Guerra e Pace” e ultimo film in chiave comica. Il film è divertente, scorrevole, senza punti morti. Bravissima la Keaton. Il film è riuscito ma lui il suo periodo comico l’ha più o meno ripudiato, altrimenti oltre a quei sei suoi film dei quali è soddisfatto salverebbe anche questo e Provaci ancora Sam!Interiors. 1978. Film in chiaro stile Bergman (qualche chiaro rimando a “Persona” del 1966), primo film drammatico di Allen e senza lui come attore. Lento, un po’ soporifero ma tutto sommato riuscito. Magari non è perfetto ma ha delle buone intuizioni. Non è nelle mie corde e quindi non sono la persona più adatta per criticare questo film, soprattutto perché non ho ancora visto buona parte della filmografia di Bergman.  Una commedia sexy in una notte di mezza estate. 1982. Commedia carina con scene surreali e divertenti. Nulla di eccezionale ma godibile. Primo film con Mia Farrow.Radio Days. 1987. Film che omaggia il periodo degli anni 30-40, il periodo del jazz, genere musicale tanto caro ad Allen. Primo tempo un po’ soporifero, con alcune scene anche divertenti ma che sembrano un po’ fine a se stesse, seguito da un buon secondo tempo (la scena spartiacque è come si “incontrano” Danny Aiello e Mia Farrow), divertente, brillante, un po’ più compatto e anche commovente. Se tutto il film fosse al livello del secondo tempo, saremmo davanti ad uno dei migliori Allen. Peccato. Come hanno detto alcuni critici, il film riprende un po’ le tematiche di Amarcord di Fellini. Ma mentre Amarcord è un capolavoro (anche se non è nelle mie corde, devo ammettere che è un bel lavoro), questo di Allen non mi sembra completamente riuscito. Crimini e misfatti. 1989. Un film ma in realtà sono due film. A mio avviso, l’idea di fare due film in uno, anche se interessante, non mi sembra dia buoni frutti, non ci trovo nulla di scorrevole. “I due film” non sono malvagi ma nulla di memorabile (a parte l’incontro finale tra il mandante dell’omicidio e Allen). Per alcuni è un capolavoro.La maledizione dello scorpione di Giada. 2001. Film che personalmente ho trovato godibile, divertente dotato di una sceneggiatura semplice e scorrevole. Film che miscela noir (ambientato negli anni 40) al comico. Probabilmente Allen aveva intenzione di creare una sceneggiatura un po’ più complessa, meno esile. Prevale un po’ di più la formula del comico rispetto al noir, e forse non era nelle intenzioni del regista-attore. Difatti, Allen considera questo il suo peggior film di sempre. Anything Else. 2003. Commedia un po’ pesantuccia con qualche buon spunto comico qua e là. Il film non è malvagio, è godibile ma credo sia un film consigliabile per un fan accanito di Allen.
Basta che funzioni. 2009. Un fisico, conoscitore della meccanica quantistica, ha un carattere molto spigoloso ma è un uomo di grandi argomentazioni. Credo una delle migliori commedie di Allen. Non so come la pensi lui su questo film, ma mi sembra che il film sia più o meno riuscito bene. Ottimo l’attore protagonista Larry David.
Nel prossimo post farò un sommario su Allen ovvero quali sono i miei film preferiti del regista newyorchese. 

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