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World Masters Games: la rivincita di Polikarpenko nel triathlon

Creato il 11 agosto 2013 da Sportduepuntozero

Polikarpenko World Masters Games - Foto Massimo PincaVola Vladimir al Parco del Valentino. Ed alla fine vince la prova di triathlon che ha ribadito, davanti ad un folto pubblico, la spettacolarità della disciplina. Il soggetto della storia è l’ucraino e tre volte olimpionico Vladimir Polikarpenko, “scottato” dalla gara d’esordio, il duathlon, ed ancora più agguerrito in quella odierna: “Voleva vincere – ha dichiarato il presidente della FITRI Piemonte Carlo Rista – ed è riuscito nell’intento, da gran campione come ha sempre dimostrato di essere”. Perfetto nella frazione di nuoto di 750 metri (svolta presso il complesso sportivo Parri di via Tiziano a Torino), l’ucraino ormai naturalizzato torinese e tesserato per l’Aquatica, ha tenuto nella frazione in bicicletta e spinto ancora in quella podistica. Impressionante il suo passo e chiusura in trionfo, davanti alla folla plaudente, nella quale spiccava una rappresentanza di connazionali. Il tempo a sigillo dello sforzo, il migliore in assoluto e, naturalmente, nella categoria di riferimento (Over 40) è stato di 57’51″. Secondo è giunto il suo avversario designato, il torinese della Torino Triathlon Bruno Pasqualini, vincitore della prova di duathlon lo scorso 2 agosto.

Pasqualini comunque abile e tenace fino al traguardo, tagliato con il riscontro cronometrico di 58 minuti, 20 secondi e 50 decimi. Terzo un altro italiano, Iordache Gallarato, primo nella categoria dei più giovani, gli Over 30. Al quarto posto lo slovacco Andrj Racz, secondo nell’Over 30. Una gara dunque dagli alti contenuti tecnici, quella maschile, e dalle mille sfaccettature. Prima fra tutte l’internazionalità dell’evento, con atleti provenienti da Australia, Russia, Bulgaria, Gran Bretagna, USA, Canada, Olanda, Giappone, Principato di Monaco, Svizzera e Francia. Al 54° posto assoluto è giunto Giorgio Mortara, atleta a tutto tondo, Over 55, autore di diversi libri sul triathlon. Una passione per la triplice nata partendo dalla corsa ed oggi diventata quasi culto.

 World Masters Games - Foto Massimo Pinca
In campo femminile il dominio di giornata è stato slovacco. Prima piazza infatti per Livia Danisova, in un’ora, 10 minuti e 32 secondi, davanti alla connazionale Lucia Ondrusova, staccata di oltre due minuti, la prima Over 30, la seconda Over 35. Terza piazza per Sabrina Capellupo, torinese, quarta per Silvia Gallina, già ottima protagonista nel duathlon. Quinto posto per Vittoria Camerana. Anche in rosa è stata composita la partecipazione. Molto felice al termine la canadese Heather Dart, che ha chiuso 19esima: “Una grande giornata – ha dichiarato al termine – di sport ed aggregazione. Torino ha l’aria sportiva e la si respira in ogni dove. Si sente che di qui sono passati grandi eventi e grandi campioni. Noi cerchiamo solo di imitarli ma è ugualmente esaltante”. Ottima l’organizzazione ed essendo giunti al termine merita un plauso, al pari della FITARCO, la FITRI, impegnata in prima persona nell’allestimento dell’evento. Se tutte le Federazioni fossero state coinvolte come nel caso specifico certamente i Giochi avrebbero avuto un impatto ancora maggiore, sulla Città e sui partecipanti.

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