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Worms Battlegrounds – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 30/05/2014

Cover Worms Battlegrounds

PS4 - Xbox One Pegi 12 TESTATO SU
PS4

Genere:

Sviluppatore:

Produttore: Team 17

Distributore: Namco Bandai Partners

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 4

Data di uscita: 30/05/2014

VISITA LA SCHEDA DI Worms Battlegrounds

Pro-1Arsenale immenso Contro-1Qualche aggiunta non avrebbe dato fastidio

Pro-2Multiplayer locale, online e supporto ai clan Contro-2IA avversaria non particolarmente competitiva

Pro-3Divertente come al solito

Considerata la natura multi-piattaforma della serie (è possibile giocare una versione del titolo praticamente per ogni piattaforma esistente, sia domestica che portatile), i ragazzi di Team17 non si sono lasciati sfuggire l’occasione di approdare anche sulle console di ultima generazione con Worms Battlegrounds. Diamo quindi un’occhiata al titolo di debutto dei simpatici vermi su PS4 e Xbox One, in uscita il 30 maggio sia in versione digitale che scatolata.

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WORMS CHE VINCE NON SI CAMBIA

Worms Battlegrounds nasce dall’idea di portare la serie anche sulle neonate console Sony e Microsoft, con un titolo in grado di contenere tutte le idee interessanti viste negli ultimi episodi, in particolare Revolution e Clan Wars. Non si tratta quindi di un titolo completamente nuovo, ma si può parlare di una conversione di Clan Wars comprensiva di qualche ritocco. La campagna single-player è infatti la stessa vista in Clan Wars, che vede l’archeologa Tara Pinkle (chiara caricatura di Lara Croft) affidarci 25 diverse missioni per contrastare le perfide gesta del cattivone di turno, Mesmer, che si è impadronito della carota di pietra, una sorta di amuleto che dona immensi poteri a chi la possiede. Una piccola aggiunta, già vista nella controparte PC del titolo, sono i checkpoint all’interno dei livelli, questi infatti ci permetteranno di non ricominciare da zero gli stage, evitando in alcuni casi fastidiose ripetizioni. Sempre da Clan Wars sono state ereditate le Worm Ops, dieci sfide a tempo in cui il giocatore dovrà mostrare non solo le sue abilità nell’eliminare altri vermi, ma anche una certa capacità in fasi più platform, il tutto condito dal supporto alle classifiche online. Potremo ovviamente giocare offline sia in modalità deathmatch che nella modalità fortino, dove ciascuna delle squadre in gioco avrà una sorta di base ad hoc con tanto di stemma che rappresenta il proprio clan. In Battlegrounds, infatti, sono presenti i clan, che possono essere creati e gestiti in maniera molto simile a quanto avviene in tanti altri titoli. Si potrà creare una squadra, dargli un nome, un logo e reclutare nuovi elementi. Ciò che spingerà i giocatori ad unirsi ai vari clan sarà la presenza di divisioni e classifiche, che permetteranno ai team più capaci di mettersi in mostra. Chi non ha intenzione di entrare in un clan può comunque dedicarsi alle attività online, con la possibilità di giocare alle due modalità presenti sia in partite classificate che amichevoli.

Per quanto riguarda l’armamentario, siamo sempre su ottimi livelli. Alle classiche armi se ne aggiungono di nuove, come la scimmia alata, la pistola teletrasporto e tante altre, per un totale di ben 65 armi. Per ottenere l’equipaggiamento, inoltre, non sarà obbligatorio raccogliere le casse cadute tra un turno e l’altro, infatti è possibile acquistare ciò che più ci aggrada attraverso le monete raccolte, sempre all’interno delle casse. Vi è infine la possibilità di creare la propria mappa di gioco grazie ad un editor di livelli piuttosto user friendly, che vi consentirà senza troppi problemi di dare sfogo alla vostra creatività, seppur con qualche limitazione. Inutile dire, ovviamente, che è presente la personalizzazione della propria squadra di vermi, grazie a numerosi cappelli, maschere, set di voci, tombe e moveset che vi strapperanno più di una risata. Così come in Revolution, saranno presenti ancora una volta le quattro classi di vermi, ognuna con differenti caratteristiche quali velocità, agilità, salute e così via.

Dal punto di vista grafico, almeno per la versione da noi provata, ovvero quella PS4, non c’è nulla da eccepire, infatti il titolo gira a 1080p e 60 fotogrammi al secondo (anche se in un gioco del genere non vi è il bisogno di contare i pixel), con un dettaglio grafico paragonabile alla controparte PC. Buono anche il comparto sonoro, con un doppiaggio in inglese della voce narrante di ottimo livello (sempre molto divertente). Nel caso specifico della versione Playstation 4, poi, possiamo trovare alcune feature esclusive che sfruttano il Dualshock 4, infatti attraverso gli speaker del pad potremo ascoltare le voci dei nostri vermi, potremo utilizzare il touchpad per selezionare rapidamente quattro delle numerose armi a disposizione e, infine, potremo notare un colore diverso della lightbar in base a diverse azioni, ad esempio sarà blu durante le immersioni e rosso a terra.

Worms Battlegrounds – Recensione IN CONCLUSIONE
Worms Battlegrounds non è altro che un porting su console di Clan Wars, ovvero il Worms più ricco dal punto di vista contenutistico che si sia mai visto. Se avete quindi già avuto modo di giocare il titolo in versione PC non c'è bisogno di acquistare Battlegrounds, mentre se siete possessori di PS4 o Xbox One e siete in cerca di qualcosa da giocare (considerata la carenza di titoli meritevoli), Worms Battlegrounds è il titolo adatto sia per chi vuole avvicinarsi al brand per la prima volta sia per chi, dopo Revolution, ha ancora voglia di giocare coi vermi del Team17, dal momento che la presenza dei clan e dell'editor di livelli potrebbero dare un importante contributo alla longevità del titolo. ZVOTO 8
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