writing tuesday – dettagli.

-Rosso ciliegia.

A sedici anni Giorgia aveva in mente nient’altro che il lucidalabbra rosso ciliegia da comprare di sabato pomeriggio in profumeria, quel paio di jeans all’ultima moda da sfoggiare alla prossima uscita della sua comitiva… ma soprattutto aveva in mente lo sguardo ammiccante di Lorenzo. E le labbra di Lorenzo – e le mani di Lorenzo. Grandi, avvolgenti, tiepide e frementi come le ali di una farfalla, sfioravano il suo viso e i suoi capelli carezzevoli come ogni giorno. Durava da qualche mese la loro storia, tra un compito di latino e una domenica in parrocchia oppure ai giardinetti. Mano nella mano, occhi negli occhi, Giorgia aveva trovato, come si dice, il suo principe azzurro. la voce appena più maschia dei suoi coetanei, quel filo di barba che scuriva le sue guance, e la passione per il basket, Lorenzo era il sedicenne più corteggiato della scuola. E le sue amiche si chiedevano come mai Lorenzo avesse scelto proprio lei, la più timida della classe. Ma Giorgia non si poneva questo genere di domande. Viveva il suo romanzo d’amore lasciandosi trasportare dagli eventi, senza pensarci più di tanto, in quel turbine di baci e di carezze che, giorno dopo giorno, la lasciavano sempre più affamata della sua presenza. una sera rincasò più tardi del solito. La madre l’aspettava davanti alla tv, la luce ancora accesa in salotto, volgendo le spalle all’ingresso di casa. Giorgia sgattaiolò in camera, rincorsa da una domanda formulata distrattamente che lasciò volutamente in sospeso. Il mattino dopo davanti allo specchio del bagno Giorgia scrutava il suo volto, domandandosi se qualcosa nel suo sguardo poteva tradire le nuove emozioni che aveva provato la sera precedente. A prima vista, pareva di no. Tuttavia tra tutti i dettagli passati in rassegna, l’unico e di non trascurabile importanza, era rappresentato dalla clamorosa assenza del suo nuovo lucidalabbra, quello color rosso ciliegia, contenuto nel suo zainetto; zainetto che aveva dimenticato sul letto di Lorenzo, nella fretta di ritornare a casa.

questo post partecipa al writing tuesday di Silbietta