
Il Museo di Arte Contemporanea è nato due anni fa con l'intento di promuovere la ricerca e la comprensione dell'arte del tempo in cui viviamo, favorendo la crescita culturale del territorio in cui opera e mira a diventare una vera e propria Cittadella dell'Arte - in rete con il Maon (Museo d’Arte dell’Otto e Novecento e Centro per l’Arte e la Cultura di Rende) e il Museo Civico di Rende - che arrivi ad essere uno dei maggiori poli di Arte Contemporanea nel Sud Italia.
Il Museo è sito nel Castello di Rende che alcuni anni fa era sede del Comune e alcuni spazi - in attesa degli interventi che completino la nuova destinazione ad uso - sono ancora intatti, seppure abbandonati. Il progetto espositivo proposto dai curatori Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona (direttore artistico del Museo) e Gianluca Covelli (consulente artistico Musei comunali di Rende) in occasione della Giornata del Contemporaneo mira a ridisegnare questi spazi accentuandone la connotazione simbolica di luoghi di esercizio ordinario di funzioni amministrative. L'irruzione in questo ambiente delle opere selezionate per la mostra, provoca un effetto di spiazzamento e induce a una riflessione sul valore dei Musei non più come luoghi adibiti soltanto alla conservazione, ma come centri attivi di ricerca e di sperimentazione e sulle opportunità offerte da un evento, come quello della Giornata del Contemporaneo, che di anno in anno propone un programma multiforme finalizzato ad avvicinare il grande pubblico al complesso mondo dell’arte contemporanea.
A cura di: Roberto Bilotti e Gianluca Covelli
ARTISTI: Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Navid Azimi, Angela Barbera, Enzo Casale, Paola Daniele, Giulio De Mitri, Niccolò De Napoli, Teo De Palma, Antonio De Pietro, Franco Flaccavento, Andrea Gallo, Orazio Garofalo, Nina Gonzalez, Elda Longo, Serafino Maiorano, Ghislain Mayaud, Maziar Mokhtari Mobarakeh, Riccardo Murelli, Franco Paternostro, Giangaetano Patanè, Salvatore Pepe, Tarcisio Pingitore, Piero Pizzi Cannella, Gianluca Sità, Tina Sgrò, Giulio Telarico, Reyna Velázquez.