Continua la marcia trionfale di Legends' House: domina sul WWE Network, domina sul nostro blog, si parla già di una seconda stagione in cui, udite udite, potrebbe esserci Ric Flair! Già immaginiamo cosa potrebbe accadere, ma intanto godiamoci il presente. La terza puntata si è chiusa con un'emozionante cliffhanger, in cui la limousine delle leggende fermata dalla polizia. Finalmente, dopo una settimana di attesa snervante, scopriremo il motivo e se i nostri eroi riusciranno a cavarsela! (Quando Jim Duggan è uno dei passeggeri, la cosa è sempre preoccupante.)
Si parte con la sigla, che sembra la versione a buon mercato di "Blurred Lines". Mancano solo le tettone in topless che ballano, ma quelle arriveranno dopo.
Spiacente deludervi, ma il motivo per cui la limousine è stata fermata dalla polizia non ci viene rivelato. Scopriamo invece che il veicolo dei vincitori, in realtà, è quello perdente: Piper è incazzato nero con Finkel, perché si è preso il posto migliore non avendo mai lottato in vita sua (bisogna dire che non è del tutto vero). Tony Atlas, nel frattempo, non riesce a smetterla di scorreggiare.
"Smell Tony motherfuckin' ass!"
Piper è talmente furioso con Finkel (che, diciamo la verità, gli ha rubato il posto) da prendersela con lui perché non è sceso a parlare con la polizia, sebbene non fosse lui l'autista della dannata limousine! Ad ogni modo, Atlas ci rivela che è stata sua l'idea di far sedere Fink lì, per stare il più lontano possibile da Piper o Duggan. Povero Tony, è ancora offeso dalla settimana scorsa. Chi altri, oltre me, spera che faccia presto un'orribile fine?
Tra una flatulenza e l'altra (è ormai evidente che Tony soffra di meteorismo), i nostri amici arrivano finalmente al Palms Place Hotel. Finkel prende una camera per due: lui e il fenicottero con cui ha bevuto champagne la scorsa settimana.
La mattina dopo, gli anziani vengono portati in una "località segreta", che si rivela essere un teatro. Qui non c'è Ashley ad attenderli, purtroppo per noi, ma arriva una sorta di Ashley cinquantenne che oramai è ben poco attraente. Insomma, 'Mean' Gene si esalta anche per questo, ma sappiamo che è un caso a parte.
Insomma, la missione è questa: dovranno interpretare i CHIPPENDALES!
"Holy Cow..."
Restano tutti senza parole per la prima volta in questo show, persino TONY. E non hanno ancora sentito la parte migliore: dovranno depilarsi!
Piper non riesce a farsene una ragione, continuando a ripetere ossessivamente "fottuti spogliarellisti".
Atlas gli suggerisce di rilassarsi e pensare alla parte divertente della cosa, ma Rowdy è letteralmente a DISAGIO per il fatto di doversi depilare.
Arrivamo al Tease Boutique Salon e Patterson può liberare tutta la sua femminilità.
Jimmy Hart offre Hillbilly Jim come prima vittima sacrificale, e assiste anche sadicamente durante l'operazione. Jim ha davvero molti peli, come potete vedere.
Holy balls, è un fottuto Yeti. Ragazzi, siamo sui livelli di George "The Animal" Steele.
Jim dice che, da 1 a 10, il livello di dolore è stato 11. Doveva chiamare Brutus "Il Barbiere" Beefcake, che con un paio di sforbiciate avrebbe sistemato tutto. A proposito, non sarebbe stato meglio proporlo come "Il Depilatore"? Sembra molto più spaventosa la ceretta di queste forbici giganti.
Ad ogni modo Jim ne esce alla grande, non grida praticamente MAI e sentiamo solo dei grugniti ogni tanto.
Jimmy: "I feel so sorry... for the lady who had to wax Hillbilly Jim!"
Nel frattempo, Finkel e Gene vanno a beccarsi della sana abbronzatura spray.
Subito dopo, compare il nuovo Hillbilly Jim, descritto alla perfezione da Fink: "That country boy turned into a city slicker real fast!"
Patterson si lamenta perché lo spray abbronzante è troppo freddo. Ah, ovviamente arriva la solita allusione sessuale quando gli viene chiesto di piegarsi.
Piper, nonostante sia privo di peli, decide inspiegabilmente di sottoporsi alla ceretta. Ed ovviamente, a differenza di Jim, urla come un dannato. Duggan gli fa il solletico per tirarlo su di morale.
Rowdy crede che questa sia la nuova forma di tortura statunitense, da quando è stato eliminato il waterboarding.
Atlas, altrettanto inspiegabilmente, si fa passare lo spray abbronzante.
Pat: "He's black and he wanted to have a sun tan. That makes a lot of sense."
Intanto Piper sta ancora urlando come un capretto sgozzato.
Pat: "Because he wanted the hair removed on his chest, on his legs... THEY MADE HIM PAY FOR IT. Believe me."
Dopo la tortura, può andare a rinfrescarsi con lo spray abbronzante. Stavolta, tra la sorpresa generale, decide di scurirsi ENTRAMBE le parti.
Finalmente siamo pronti per tornare a teatro!
I veri Chippendales insegnano ai nostri eroi come strapparsi la maglietta. Pensavo che a questo punto arrivasse Hogan, invece ci becchiamo lui.
Come potete notare dalla foto, ci riescono tutti tranne Jimmy Hart, proprio lui che se la fa con Hogan da tipo 30 anni. Duggan è senza dubbio quello che ha più stile.
Intanto appare un Kenny King selvatico. Se nel 2002 gli avessero detto che, 10 anni dopo, avrebbe condiviso un palcoscenico con un gruppo di WWE Hall of Famers, di certo gli sarebbe venuta in mente WrestleMania. Invece si ritrova a ballare con otto vecchidimmerda, mentre delle battone di mezza età li imploreranno di spogliarsi. Ah, e non compare nemmeno nei credits dell'episodio.
Tra l'altro, dei finalisti di Tough Enough 2, mi sarei aspettato che Jackie Gayda finisse come spogliarellista.
Oppure Shaniqua, la mistress dei Basham Brothers.
Ma anche Jake, che tanto ha già il costume da pompiere.
Scusate, a quanto dice Patterson non sono spogliarellisti, sono solo ballerini!
Le lezioni successive consistono nel trasportare coni segnaletici, marciare avanti e indietro per il palco, insomma quel tipo di cose su cui fantasticano le donnine. Durante la pausa, però, la situazione degenera. Il solito Atlas va accidentalmente a sbattere contro Duggan, e questi reagisce in maniera SPROPOSITATA.
Duggan: "I'm certainly not afraid of Tony Atlas. There's only one man in my life that I was ever afraid and he lived in Glen Falls, New York and I called him dad. I've been in a fight before and BIG MUSCLES DON'T MEAN SHIT TO ME!"
Ragazzi, se Duggan avesse fatto dei promo del genere in carriera, almeno un regno da Campione Intercontinentale gli spettava di diritto.
Duggan non si contiene e spacca il suo bicchiere sul tavolo. E tutto questo, ricordiamolo, perché Tony gli è leggermente SBATTUTO CONTRO.
Ricordiamo però che i rancori tra i due risalgono alla prima puntata, in cui Atlas ha osato dire che si prende cura dei bambini svantaggiati. A questo punto sarebbe d'obbligo un match per chiudere la rivalità, ma l'idea del Geriatric Match è stata già utilizzata a WrestleMania XII.
Ed è un peccato, perché Atlas sarebbe perfetto nei Real Americans.
Ma attenzione, lo show sta per cominciare!
Patterson: "I'm excited, we haven't seen a crowd in a long time!"
I nostri eroi finalmente vanno in scena, accolti dalla folla di battone urlanti.
Ciò può significare solo due cose: 1) sono state pagate per farlo; 2) quando ci sono le telecamere in giro, farebbero qualsiasi cosa per essere notate.
Jimmy per fortuna riesce a strapparsi la maglietta come si conviene, stavolta.
Il secondo capitolo consiste in una rivisitazione della famosa scena di "Risky Business", e vi lascio immaginare il disagio. Anzi, guardate con i vostri occhi:
Patterson sembra uno di quei vecchi che ballano la tarantella alle feste di paese.
'Mean' Gene fa la crotch chop della D-GENEration X.
Piper e Hillbilly Jim sono i soliti mattatori della serata.
Atlas, nel backstage, fa ballare i pettorali e all'improvviso si materializzano le Funkadactyls. Eva nacque da una costola di Adamo, Naomi & Cameron dalle tette di Tony.
Chiudiamo con qualche commento da parte dei protagonisti.
Atlas: "I feel 20 years old!"
Jimmy Hart: "I was the fan favourite!"
Patterson: "I really enjoyed myself!"
La gita a Las Vegas giunge così al termine e si torna a casuccia.
Duggan tenta di evitare Atlas in tutti i modi, ma lo osserva da lontano come uno stalker (sì, anch'io sto pensando al "creepy bastard" Sam Shaw). La vita di Tony non è mai sembrata così in pericolo come in questo momento. Piper, per evitare un omicidio (anche se tutti noi vorremmo vedere massacrato Tony, credo), gli consiglia di andare a letto.
La puntata si chiude con Atlas che se ne va
'Mean' Gene ci lascia con una inquietante profezia: "Could be like a tinder, could be very very explosive. It's gonna happen. Not potentially, it's going to happen."
Inutile dirlo, parla dello stomaco di Tony.
Cosa dire, abbiamo raggiunto il fondo del disagio e mi sa che quest'episodio si beccherà le tanto agognate 5 stelline. La prossima settimana si torna in cucina, e spero che i nostri amici consultino almeno il ricettario ufficiale della WWE.
Nel frattempo ricordate: BIG MUSCLES DON'T MEAN SHIT!
VOTO DISAGIO: *****
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