Nuovo appuntamento con questa divertente rubrica ideata da MizB di Should be reading. Le istruzioni sono semplicissime, basta rispondere alle seguenti tre domande:
• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
Quelle di seguito sono le mie risposte, ma voi potete partecipare alla rubrica scrivendo nello spazio commenti le vostre tre WWW di questo Wednesday!
Sto leggendo... "La melodia del vento" di Ellen Block (Ed. Corbaccio):
È arrivata l'estate su Chapel Isle, l'isola remota e selvaggia che la lessicografa Abigail Harker ha deciso di eleggere come casa, dopo che una tragedia famigliare le ha brutalmente rivoluzionato la vita. Abita nel cottage del guardiano del faro, un luogo incredibilmente suggestivo, dove a poco a poco ritrova un po' di serenità. Ma adesso, con l'inverno ormai alle spalle, Chapel Isle viene invasa da torme di turisti, non sempre gradevoli, almeno per gli abitanti. Fra costoro un gruppo di sommozzatori alla ricerca di un tesoro affondato insieme a una nave lungo le coste frastagliate dell'isola. Sommozzatori e gente del posto incominciano a discutere di certi indizi che porterebbero al ritrovamento del tesoro e che potrebbero essere nascosti proprio nel cottage di Abigail, che si trova involontariamente al centro dell'attenzione di tutti, compreso un avvenente avvocato? Ma non è facile, nella marea di persone che si riversano sull'isola per le vacanze, distinguere i visitatori innocui da quanti nascondono intenzioni poco chiare. E Abigail si troverà nella condizione di dover scegliere se restare, rischiando magari di spezzarsi il cuore un'altra volta e mettendo a repentaglio la sua stessa sicurezza, oppure andare via, lasciandosi sopraffare dai pericoli del presente e dai fantasmi del passato?
Ho appena finito di leggere... "Avevano spento anche la luna" di Ruta Sepetys (Ed. Garzanti):
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.
Il prossimo libro che leggerò sarà..."Una montagna di briciole" di Elena Gorokhova (Ed. Piemme):
Per ingannare la fame dei suoi figli, nel periodo della Grande Carestia, la nonna di Elena ha inventato un gioco: se i bambini si lamentano perché da mangiare c'è solo una zolletta di zucchero e una fettina di pane, la nonna li sbriciola nel piatto, trasformandoli in "una montagna di pane e di zucchero". Quel gioco diventa l'emblema della sua infanzia e della sua giovinezza, nella Russia degli anni '60 e '70. Elena cresce in una famiglia come tante. Un padre membro del Partito. Una madre che "è nata insieme all'Unione Sovietica", ha visto due guerre e insegna Anatomia all'Università di Leningrado. Una donna concreta, ruvida, ossessionata dall'ordine e protettiva in modo asfissiante, proprio come il suo paese. A dieci anni, Lena sente per la prima volta parlare in inglese e si innamora di quella lingua. Decide di cominciare a studiarla prendendo lezioni che ufficialmente sono proibite - nella speranza che le apra le porte verso un futuro migliore. Fino a quando, ottenendo un visto matrimoniale, non riuscirà a uscire dal paese e a trasferirsi in America, facendo precipitare sua madre nella più profonda disperazione.
Quali sono invece le vostre risposte? Lasciate un commento!
E anche per stavolta è tutto... Arrivederci al prossimo appuntamento con "WWW...Wednesdays"!