LA VITTORIA DELLA VB DELLA SCUOLA DI DIO DI NOVARA
Per tutto il giorno al Policlinico Gemelli c’è stata una sorta di festa:oltre agli interventi della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ed il Direttore generale Programmazione sanitaria del Ministero della Salute Francesco Bevere, noti personaggi dello spettacolo,da Lorella Cuccarini a Fabrizio Frizzi,da Lorena Bianchetti,a Milly Carlucci che hanno parlato anche del loro approccio con il dolore o direttamente vissuto sulla propria persona,o da parte di congiunti.
Anche Gigi D’Alessio ed Anna Tatangelo hanno allietato la mattinata,unendosi al coro di tecnici, specializzandi e studenti del Policlinico,coordinati dallo squisito Numa Cellini, professore ordinario di Radioterapia nell’ateneo del Sacro Cuore,accanto a volontari,a pazienti e loro familiari,allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica,in particolare i giovani,sulla cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale.
Momento clou della manifestazione è stata la premiazione dei vincitori del quinto Concorso nazionale per le scuole,intitolato “Un Ospedale con più sollievo”,patrocinato dai Ministeri dell’Istruzione e della Salute, promosso dalla Fondazione “Gigi Ghiotti”,dall’Associazione professionale Cattolica Italiana dei Docenti,Dirigenti e Formatori(UCIIM),dalla Fondazione “Alessandra Bisceglia”, in collaborazione con l’Università Cattolica di Roma-Policlinico Agostino Gemelli, l’Associazione Culturale Attilio Romanici e l’Associazione Italiana Infermieri di Radioterapia Oncologica.
Il Piemonte ha fatto centro in tutti gli ordini di scuola,portando a casa molti premi e riconoscimenti, ma il trionfo è stato decretato alla classe VB della Scuola Primaria Statale “Fratelli Di Dio” (VI Circolo) che si è aggiudicato il primo premio nella sezione ‘prodotto iconografico’. Un’emozione grandissima per gli alunni, le loro docenti (Caracciolo-Gilardino-Moro) l’educatrice comunale (Terrazzi) e la Dirigente scolastica (Ardizio), premiati per i lavori inviati,tre cartelloni riguardanti le paure delle malattie e dello stare in ospedale, la speranza nella guarigione ed il sole, come evidente segno di luminosità,di fiducia. Un sole al centro del quale si trova l’alunno diversamente abile, presente con la classe alla cerimonia, un bambino che sin dalla prima elementare è stato un punto di riferimento per i compagni, per le docenti, per la scuola, poiché non ha mai perso la speranza e continua tuttora a lottare contro la grave tetraparesi che lo costringe sulla carrozzina. Un sole nei cui raggi compaiono le frasi che i compagni gli hanno riservato ed alle quali lui,raggiunto per telefono in ospedale, in occasione di un recente intervento, ha risposto con un commovente, ma luminoso “Vi voglio bene”. L’arcobaleno dopo la tempesta e la voglia di non perdere mai il sorriso.
Alla cerimonia di premiazione lo stesso Presidente della Fondazione Ghirotti,il giornalista Bruno Vespa, ha ribadito la grande valenza del premio per le scuole l’obbligo da parte delle Regioni di applicare la legge 38,da nord a sud, perché si possa veramente parlare di un “Rete del Sollievo”.
La festa è continuata con il pranzo nella mensa del Policlinico, allietato dalla presenza di Pupo che ha cantato canzoni del suo repertorio,ma anche di Mogol e di Morandi.
Il saluto in diretta del Papa nel ricordare la Giornata del Sollievo ed il forte richiamo alla Costituzione,allorché il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano,inviò il suo apprezzamento con un messaggio scritto:”L’attività di quanti si adoperano per alleviare le sofferenze fisiche e morali dei pazienti deve svolgersi nel quadro di un modello di assistenza fondato innanzi a tutto sulla tutela dei diritti fondamentali della persona e sul rispetto della loro dignità”.
Una giornata che tutti i premiati di ogni ordine e grado di scuola,non dimenticheranno certo. Ci piace concludere con una riflessione di Gigi Ghiotti abbastanza eloquente:”Il tunnel della malattia continua, però i colori che vedo, le case, le colline, la gente, gli strepiti, i profumi della campagna sono annunci che non possono mentire:questi sono i segnali della vita che bisogna ricominciare a gustare”. Questo è il Sollievo nella sofferenza.
Testo e foto Manuela Peroni Assandri