X-Love

Creato il 17 gennaio 2015 da Miroku

La biondina ha la voce rauca a causa dell’influenza. Occhi azzurri, pantalone e maglietta nera e un sorriso furbetto molto gradevole. Siede sul posto unico in testa al vagone, si toglie il cappotto e tira fuori il telefono.
“Ciao, ho bisogno di una informazione. Vorrei sapere martedì chi c’era alla cena”. Il sorriso diventa cinico.
“No, solo sapere chi eravate, se c’erano anche delle donne.” Il treno inizia la sua lenta procedura di partenza.
“Ma lui come stava? Ti ha parlato di me? Ha detto che ci siamo lasciati?” Inizia a giochicchiare nervosamente con l’iPod che stringe nell’altra mano.
“No non voglio metterti in difficoltà. Era solo per sapere. Grazie.” Mette giù, uno sguardo fuori dal finestrino, poi si accorge di me. Mi sorride per niente imbarazzata.

Scorre nuovamente la rubrica: “Ciao, come stai? Si io sto andando a Roma per il lavoro.”
“Ascolta, ho bisogno di un favore. Ti dispiacerebbe chiamarlo? Si, chiedigli come sta, vedi se te lo dice che ci siamo lasciati.” Di nuovo il sorriso furbetto.
“Guarda sto malissimo, lo stronzo va dicendo che me la faccio con un collega di Roma, anche la sua famiglia, tutti ignoranti. E poi ci siamo appena lasciati ma sembra che non gliene freghi niente, esce, va in giro con gli amici….”

Il treno, ormai lontano dalla stazione, viaggia a piena velocità. Dai finestrini scorrono i bellissimi paesaggi verdi di campagna, gradevolissimi nonostante l’assenza del sole.
“Lo chiami proprio ora? Si, fammi sapere. Aspetto la tua chiamata” dice soddisfatta e riaggancia. Mi guarda nuovamente e mi sorride nuovamente. Io ricambio con cortesia.

“Ciao! Si arrivo a Roma tra un’ora, devo lavorare oggi.” Sembra felice ora.
“Dopo il lavoro ci vediamo? Si, ceniamo insieme stasera. A più tardi amore.”


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