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Trama: le industrie Worthington hanno trovato una cura che cancellerebbe permanentemente il gene X. Tra mutanti che vorrebbero ritornare normali e altri che vedono la cura come una minaccia, ovviamente scoppia il caos... e gli X-Men si ritrovano decimati e in mezzo ai due fuochi!
Se con X-Men 2 veniva approfondito il discorso del mutante come emblema del "diverso", con questo Conflitto finale viene annullata ogni riflessione e il ruolo degli X-Men si riduce a quello di meri vigilantes ed eroi nell'accezione più ristretta del termine: Magneto e compagnia vogliono uccidere umani e distruggere la cura che renderebbe felici molti mutanti ai quali i poteri pesano particolarmente? Benissimo, mettiamoci tra i cattivi e questa fantomatica cura e speriamo che in questo modo il governo capisca quanto siamo buoni e collaborativi, così forse non la userà come arma. Mi sembra un OTTIMO piano. A questo esilissimo canovaccio, che poi è un mero pretesto per far sfilare sullo schermo tutti quei mutanti che negli altri due film non avevano trovato spazio, si aggiunge una gestione a dir poco talebana dei personaggi e delle trame lasciate in sospeso da Bryan Singer, con mutanti amatissimi che prendono decisioni inaudite (Rogue su tutti) ed altri che schiattano come se non fossero mai serviti all'economia delle storie (non faccio nomi per non spoilerare ma, per quanto mi stiano sulle balle, che diamine! ci voleva comunque un po' di coerenza). Va bene dare un piglio nuovo all'operazione, ma diciamo che hanno un po' esagerato. Nel finale, poi, si assiste ad una tristissima, incoerentissima ed assurda accettazione di tutti gli avvenimenti... salvo che per una scena aggiunta dopo i titoli di coda a mo' di ripensamento.
Quindi cosa rimane di questo Conflitto Finale? Eh beh, quello che probabilmente i realizzatori volevano che rimanesse: gran dispiego di effetti speciali e mutanti come se piovessero. Sui primi posso anche dar loro ragione, sono forse i più ben fatti tra tutti quelli visti nella trilogia e indubbiamente il make-up della Bestia supera quello orrendo visto in X-Men - L'inizio, ma l'effetto pixel sgranato che segue lo scatenarsi della forza Fenice è a dir poco imbarazzante... e nemmeno tanto potente visto che la signora scuoia vivo Wolverine strappandogli tutto tranne i pantaloni. Ma siamo matti?? Ehm, dicevo... Quanto ai nuovi mutanti introdotti, oddio. Il look degli Accoliti di Magneto è zamarro da far schifo, il Fenomeno (per quanto adori Vinnie Jones) sembra un uomo affetto da idrocefalia, con 'sto testone enorme innestato in un corpo normale e ripreso malamente in modo da sembrare più alto delle persone che lo affiancano, le aggiunte di Angelo e Bestia al roster dei buoni vanno dall'assolutamente inutile al vagamente piacevole, di sicuro non toccano le intensità raggiunte da Nightcrawler in X-Men 2. Questa volta, per la gioia dei maschietti, vincono i personaggi femminili: buona l'interpretazione di Famke Janssen nei panni di Fenice in almeno due scene madri, deliziosa la Kitty Pryde di Ellen Page, sempre validissima la pur breve presenza di Rebecca Romijn nei panni di Mystica, mentre ormai Wolverine, Xavier e Magneto sono tre povere macchiette senza nerbo alcuno... un po' come la patetica Rogue di Anna Paquin, l'unico personaggio di cui gli sceneggiatori non hanno veramente capito una mazza. In definitiva, X-Men - Conflitto finale è un film che bisognerebbe vedere solo per dovere di completezza, ma a mio avviso la serie doveva fermarsi a X-Men 2 per poi saltare direttamente all'ottimo spin-off X-Men - L'inizio. Se non siete iper-appassionati eviterei... a meno che, certo, non vogliate a tutti i costi vedere i capelli di Tempesta finalmente realizzati in maniera umana, come viene sottolineato anche durante un dialogo.
Di Patrick Stewart (Prof. Charles Xavier), Hugh Jackman (Logan/Wolverine), Ian McKellen (Erik Lehnsherr/Magneto), Halle Berry (Ororo Munroe/Tempesta), Famke Janssen (Jean Grey), James Marsden (Scott Summers/Ciclope), Anna Paquin (Marie/Rogue), Rebecca Romijn (Raven Darkholme/Mystica), Shawn Ashmore (Bobby Drake/Uomo Ghiaccio), Olivia Williams (Moira McTaggart), Aaron Stanford (John Allerdyce/Pyro), Vinnie Jones (Cain Marko/Fenomeno), Ellen Page (Kitty Pryde/Shadowcat) e Michael Murphy (Warren Worthington II) ho già parlato ai rispettivi link.
Brett Ratner è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Rush Hour – Due mine vaganti, Colpo grosso al Drago Rosso - Rush Hour 2, Red Dragon, Rush Hour: missione Parigi e un episodio di Prison Break. Anche produttore, attore e sceneggiatore, ha 43 anni e un film in uscita.
Parecchi sono gli ospiti "televisivi" della pellicola: sotto il make-up della Bestia troviamo il Frasier dell'omonima serie, l'attore Kelsey Grammer; Ben Foster, ovvero l'Angelo, ha partecipato a diversi episodi di Six Feet Under e al film 30 giorni di buio, Dania Ramirez (Callisto) ha ripreso il ruolo di "mutante" in Heroes, l’uomo multiplo Eric Dane è in forza al cast di Grey’s Anatomy e Ken Leung/Kid Omega è stato invece l’odioso Miles di Lost. Daniel Cudmore e il piccolo Cameron Bright invece, che interpretano rispettivamente Colosso e Pulce, sono finiti poi a fare i vampiri nella saga di Twilight. Immancabile, ovviamente, Stan Lee, il vicino di casa dei Grey che si vede strappare di mano l'innaffiatoio... ma stavolta compare persino l'effettivo creatore dei nuovi X-Men, Chris Claremont, nei panni del vicino con la falciatrice. Halle Berry, invece, avrebbe rifiutato di riprendere il ruolo di Tempesta, sia per problemi con Bryan Singer sia per la staticità del personaggio: la fanciulla ha cambiato idea dopo l'arrivo di Ratner (l'ultima scelta dopo che erano stati chiamati registi come Darren Aronofski, Joss Whedon, Alex Proyas, Zack Snyder e Matthew Vaughn, tutti diversamente impegnati), la promessa che Tempesta avrebbe avuto un ruolo maggiore nel film e, soprattutto, dopo il giusto flop dell'orrendo Catwoman, che la vedeva protagonista. Certo, se Singer fosse rimasto avremmo avuto una gatta di marmo a recitare in meno e un film decisamente migliore, visto che la trama originale prevedeva uno scontro col Club Infernale (e una Regina Bianca interpretata nientemeno che da Sigourney Weaver!!) deciso a servirsi della Fenice e il suicidio finale di quest'ultima. Inoltre avremmo avuto anche il ritorno di Nightcrawler e la comparsa di un giovane Gambit che si sarebbe conteso con l'Uomo Ghiaccio il cuore di Rogue, insomma, una meraviglia! E invece.. ciccia! Vabbé. X-Men - Conflitto finale segue ovviamenteX-Men e X-Men 2 (che vi consiglio di guardare se il film vi fosse piaciuto) mentre dalle costole della serie hanno avuto origine i due spin-off X-Men: Le origini - Wolverine e X-Men: L'inizio a cui presto seguiranno The Wolverine (in uscita in Italia a giugno 2013) e X-Men - Giorni di un futuro passato, che dovrebbe essere pronto per il 2014. ENJOY!
L'angolo del Nerd (o del gnégnégné, fate voi):
Vista l'abbondanza di mutanti (anche gente che io nei comics non ho mai visto, come il lanciatore di coltelli d'osso Spike, l'Uomo Lucertola, il megamorfo Phat e Jones, il ragazzino che accende e spegne le TV con un battito di palpebre) che compaiono in X-Men - Conflitto finale questo angolino risulta oggi più importante che mai, e allora... via con le chiose!
Henry "Bestia" McCoy: membro degli X-Men originali. Intelligentissimo, nato con piedoni e manone ma senza pelo, a furia di sperimentare su sé stesso è diventato anche peloso e blu. Prima somigliava a una scimmia, da qualche anno somiglia a un leone ma l'indole più meno è sempre la stessa. Dopo aver mandato a spigolare Ciclope durante la saga Scisma, ha deciso di diventare uno degli insegnanti della Jean Grey School per giovani dotati e milita anche nei Vendicatori. Ah, in giro c'è anche una Bestia nera, esule dell'Era di Apocalisse. Diffidate dalle imitazioni.
Cain "Fenomeno"Marko: fratellastro di Charles Xavier e nemico storico degli X-Men, era il legame col demone Cyttorak a renderlo inarrestabile. In tempi recenti il demone si è legato però a Colosso e teoricamente Marko dovrebbe essere rimasto senza poteri, ma con la Marvel non si sa mai.
Warren "Angelo" Worthington III: membro degli X-Men originali, dopo anni passati a svolazzare qua e là tirandosela da ricco playboy è finito con le ali amputate. Il malvagio Apocalisse (potentissimo mutante mai apparso nei film) gliele ha sostituite con alucce di metallo organico senziente e lo ha trasformato nel bluastro Cavaliere Morte, per un po' è stato cattivo, poi è tornato buono, etc. etc. Ultimamente questo lato oscuro, per così dire, era tornato a sopraffarlo ma ci hanno pensato i membri della nuova X-Force a farlo secco. E' risorto senza ricordi e con i poteri di un vero Angelo di Dio. La questione è ancora avvolta nel mistero e al momento il personaggio è tornato a far parte degli studenti della nuova Jean Grey School per giovani dotati.
Callisto: altro che bellona incredibile, nel fumetto è un donnino bruttarello e con la benda sull'occhio. Nel film si picchia volentieri con Tempesta in omaggio ai comics, dove le due si sono sfidate per decidere chi avrebbe guidato i Morlock, gruppo di mutanti reietti che vivevano nelle fogne. Scontata la vittoria di una Tempesta senza poteri, che poi aveva lasciato Callisto come vice-capo. Sinceramente, non ho mai capito i poteri della tizia, credo avesse solo dei supersensi o giù di lì, ma di sicuro non ha mai rintracciato mutanti come fa nel film (quel potere ce l'aveva Calibano, un altro dei Morlock).
Jamie "Uomo multiplo" Madrox: mutante dotato del potere di generare infinite copie di sé stesso (ognuna con la propria personalità ahimé!), è nato come “malvagio” e poi si è evoluto, soprattutto grazie alle sante mani di Peter David, in uno dei personaggi più complessi e meravigliosi al momento in circolazione. Attualmente è a capo della X-Factor Investigations.
Pulce: mutantino deforme e Morlock dotato del potere di annullare quelli altrui. Spesso in coppia con l'altro mostrillo Artie, al momento sono senza poteri, persi in qualche limbo narrativo.
Psylocke: nel film ha il potere di fondersi con le ombre e compare per qualche minuto tra i mutanti Omega raggruppati da Magneto. Nei fumetti parliamo di uno dei personaggi più importanti della serie, un'X-Man inglese infilata nel corpo di una telepate asiatica, mezza ninja e molto puerca.
Kid Omega: qui bisogna fare delle distinzioni. Nel film Kid Omega è il mutante dal cui corpo spuntano le spine, un potere preso paro paro da Quill, che era in forza alla nuova Accademia degli X-Men prima di venire ucciso assieme al 90% dei suoi compagni durante un attacco di Stryker. Nei comics invece, al nome Kid Omega risponde Quentin Quire, un arrogante e potentissimo ragazzetto telepate che ha dato non poco filo da torcere agli X-Men e che ora frequenta di malavoglia la Jean Grey School.
Arclight: storica nemica degli X-Men in quanto membro dei malvagissimi Marauders, è una dei pochi mutanti “minori” che nel film mantengono i loro poteri, nella fattispecie quello di generare scosse sismiche o comunque fortissime onde d’urto battendo le mani.
Glob Herman: nel film compare brevemente assieme agli accoliti di Magneto durante l’attacco ad Alcatraz, prima di essere “curato” da un dardo. Nei comics è uno degli studenti della Jean Grey School ed è dotato di un corpo fatto di paraffina trasparente, attraverso cui si vedono le ossa e gli occhi. Una schifezza d’essere, via, e uno dei mutanti più stupidi e inutili mai creati durante l’inquietante gestione Morrison.
Umani: Tra gli umani nominati nel film segnalo il Segretario della difesa Bolivar Trask, che ha preso evidentemente il nome da colui che nei comics ha inventato i robot cacciatori di mutanti denominati Sentinelle, la genetista ed ex fidanzata di Xavier prima e Banshee poi Moira McTaggert e la dottoressa Kavita Rao, inventore della terribile cura anti-mutante e oggi alleata degli X-Men, almeno nei comics.
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