by Valerio Daloiso · 23 maggio 2014
I mutanti Marvel tornano ancora una volta al cinema e si misurano con i viaggi nel tempo….
Dopo una prima trilogia (X-men, X-men 2, X-men: conflitto finale), due spin off dedicati a Wolverine (X-men le origini: Wolverine, Wolverine: l’immortale) e un prequel (X-men: l’inizio) arriva un settimo capitolo per gli eroici mutanti, X-men: giorni di un futuro passato, che risulta essere sequel di ben due dei precedenti film della saga. Per la grande occasione torna al timone della regia il veterano Bryan Singer, che tanto aveva contribuito al successo cinematografico di questi mutanti del mondo Marvel. Questa volta siamo in un futuro apocalittico dove organismi tecnologici altamente sofisticati, denominati sentinelle, seguendo un programma governativo, stanno sterminando qualsiasi forma di mutante sulla faccia della terra. I pochi x-men sopravvissuti decidono di giocarsi l’ultima carta possibile: mandare indietro nel tempo uno di loro per impedire che le sentinelle vengano ideate e modificare il presente. Il prescelto sarà Wolverine che avrà il non facile compito di portare a termine la missione cercando l’aiuto dei giovani Xavier e Magneto. Le sorti di questo franchise cinematografico erano ormai un po’ nebulose e traballanti. Conflitto finale del 2006 aveva lasciato non poche perplessità ai fan del genere e anche i due film su Wolverine tutto sommato non erano poi così eccelsi. Una nuova ventata di aria fresca era arrivata con il prequel ambientato negli anni 60, ma gli aficionados richiamavano a gran voce un ritorno in grande stile di quel manipolo di super eroi che avevano fatto da apripista per tutti i cinecomics a venire.
MUTATO
Regia: Bryan Singer – Cast: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Peter Dinklage, Evan Peters, Halle Berry, Patrick Stewart, Ian McKellen – USA/UK, 2014 – Durata: 131 min.
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