Xenofobia a pecoroni. Diritti umani sotto i piedi

La destra italiana, dopo aver fortemente voluto l’ingresso della Romani in Europa per tutelare i soliti interessi economici ora vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca: sull’onda xenofoba della politica francese i nostri pseudo-governanti nulla hanno di meglio da fare che proporre la cacciata di tutti i Rom dall’Italia. Sarà che a quelli della Lega come sentono le grida tipo mammaliturchi o nonpassalostraniero va via il sangue dalla testa perché va ad indurire qualcos’altro e non ragionano più, saranno i deliri da presunto fine regime, sarà che Berlusconi ormai conta come il due di coppe, fatto sta che ancora una volta l’Italia, per merito di questa disgraziata classe dirigente che c’è toccata in sorte (in sorte? O l’abbiamo meritata?) coglie l’occasione per dimostrare quanto è provinciale, gretta, retrograda. Quindi dove li vogliamo mandare questi Rom? In Romania? Ma la dobbiamo fare uscire dall’Europa allora perché così facendo collasserebbe e ci trascinerebbe tutti nel baratro. E le norme comunitarie? Che le abbiamo fatte a fare? E i diritti umani? Cartastraccia? Politiche di integrazione no eh? Molto più facili le espulsioni di massa, e già. La cosa bella è che questi poi vanno in chiesa, la domenica, e magari fanno anche la comunione.