La prima cosa vorrei osservare nella carta XII, l'Appeso, è il volto del giovane, un volto calmo e sereno che apparentemente contrasta con la situazione in cui si trova.
In realtà, il giovane appeso è colui che ha iniziato il persorso iniziatico denominato "ionico" o della "via umida" che consiste nella rinuncia totale alla propria personalità, il proprio ego. Si convince quindi di non essere nulla, se non un guscio vuoto, e quindi diventa impotente (come l'appeso che ha mani e un piede legato). In questo modo si rende ricettivo alle influenze superiori.
L'appeso è quindi inattivo sul piano fisico ma la sua anima si è liberata per avvolgere l'organismo fisico sul quale si riflettono le influenze spirituali più pure.
E' quindi l'uomo che entra in contatto con Dio,
Fonte : Oswald Wirth, Tarocchi, Edizioni Mediterranee