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XV - Il Diavolo

Da Dhiirananta
XV - Il DiavoloLa carta rappresenta il principe di questo Mondo, colui che incita gli uomini a farsi simili a Dio (notare la sottigliezza, nel senso di: al posto di Dio) e quindi accaparrarsi per se prerogative divine.
In senso più materiale spinge l'uomo all'egoismo, trattenere tutto per se sottraendolo al bene comune e quindi non facendo fluire armoniosamente la vita ma creando dei blocchi dove dovrebbe esserci libera circolazione.
Sia bene inteso che tutto procede da Dio, come si legge dal Vangelo di Giovanni:
In principio era il Logos
e il Logos era verso Dio
e Dio era, il Logos
Questi era in principio verso Dio.
Tutto è venuto ad essere
per mezzo di Lui,
e senza di Lui
nulla è venuto ad essere
di ciò che esiste
.

L'avversario è quindi funzionale alla creazione Divina, affinchè ci si possa incarnare su questa Terra, fin dalla nascita. Oswald Wirth scrive a proposito "..è il grande agente magico, grazie al quale si compiono i miracoli, se non sono miracoli d'ordine puramente spirituale: poichè il diavolo non può agire direttamente sullo spirito. Ma quando è in causa il corpo, non è possibile far nulla senza il diavolo. E' a lui che dobbiamo la nostra esistenza materiale, poichè se il desiderio d'essere e l'istinto di conservazione, che provengono da lui, non ci avessero dominati fin dalla nascita, noi non avremmo potuto aggrapparci alla vita con l'egoismo esclusivo caratteristico della prima infanzia". (ecco una spiegazione del "peccato originale")
E siccome deriva da Dio, Dio stesso, Gesù il Cristo ("E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male") o un'anima pura, non macchiata di egoismo, può allontanarlo in quanto, in campo eterico, ciò che è superiore (spirito) comanda ciò che è inferiore (la materia).
Ecco spiegato il piccolo pentagramma bianco al centro del pentagramma rovesciato nero (costruito dalle corna, dalle orecchie sporgenti e dalla barba), nel centro della fronte, nella carta dei Tarocchi.
Concludo con la stessa frase di Oswald Wirth : "sulla Terra nessuno può regnare, se non fa alleanza con il principe di questo Mondo".

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