Xvi

Da Acquabianca

Sono veramente silenziosa ultimamente.
Leggo tanto qui,nella blogosfera,ascolto molto quando sono in giro.
Un caffè bollente accompagna questi pensieri,che svaniscono come il vapore che si alza da quella tazza.
...Passo il tempo bevendo caffè nero bollente
cerco invano qualcosa da inventare in mutande...
Così.Per ridere.
Perchè odiare questo povero Capodanno?
E' che si odiano le serate insulse,dove è obbligatorio divertirsi ma nell'aria aleggia la tristezza e la sfiga.
E' solo una serata.
Vi lascio una storia zen che mi piace tanto.Penso spesso che se riuscissi a realizzare anche solo uno di questi consigli per ogni giorno della mia vita,in modo permanente,mi piacerei di più.
Ecco...non vedrei seduta al computer una tizia occhialuta,curva,in tuta,anche un po' patetica...forse vedrei una tipa in gamba.
"Il mio cuore brucia come il fuoco"
Soyen Shaku, il primo insegnante di Zen ad andare in America, disse: «Il mio cuore brucia come il fuoco ma i miei occhi sono freddi come ceneri morte». Egli stabilì le seguenti norme, che mise in pratica ogni giorno della sua vita:La mattina, prima di vestirti, brucia dell'incenso e medita.Coricati sempre alla stessa ora. Nutriti a intervalli regolari. Mangia con moderazione e mai a sazietà.Ricevi un ospite con lo stesso atteggiamento che hai quando sei solo. Da solo, conserva lo stesso atteggiamento che hai nel ricevere ospiti.Bada a quello che dici, e qualunque cosa tu dica, mettila in pratica.Quando si presenta un'occasione non lasciartela scappare, ma prima di agire pensaci due volte.Non rimpiangere il passato. Guarda al futuro.Abbi l'atteggiamento intrepido di un eroe e il cuore tenero di un bambino.Non appena vai a letto, dormi come se quello fosse il tuo ultimo sonno. Non appena ti svegli, lascia subito il letto dietro di te come se avessi gettato via un paio di scarpe vecchie.

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