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XXVII THE OPERA Cronologia di un Capolavoro

Creato il 02 febbraio 2011 da Stefanoarmellin
XXVII THE OPERA Cronologia di un Capolavoro
Cari amici di The Opera, questo è un particolare anniversario che va raccontato bene.
Un'idea come SUM matura sempre da un grande travaglio, nel mio caso è stato un processo creativo-artistico, che qui riassumo nelle sue tappe essenziali. Trattandosi di 27 anni non è facile dire tutto in una paginetta, cerco però di portarvi all'interno dell'ispirazione chiave, sicuro di trovare la vostra attenzione :
1983. Varazze. 14 settembre 1983, primo pezzo su carta della Collezione The Opera; dopo dieci anni di seria ricerca artistica mi resi conto della necessità di affrontare un'opera inedita per portare l'arte contemporanea internazionale fuori dall'impasse, nella quale affondava di Biennale (veneziana) in Biennale.Fin dal primo pezzo sapevo di produrre anche un valore economico, e fin dal primo pezzo aspiravo a fare qualcosa di unico di assolutamente unico. Le mie capacità artistiche erano notevolmente migliorate il 28 marzo 1981, quando, dopo una rovinosa caduta a Monte Cucco (Finale Ligure), di 15 metri, riuscii a tornare a casa senza passare dall'obitorio.Evidentemente il trauma aveva innescato qualcosa di assopito nella mente.
1984. Varazze. A volte mi sembrava di precipitare ancora sulle opere, di opera in opera, e forse, in questa vertiginosa esperienza, con il pressante desiderio di uscirne, attraversavo mio malgrado gli inferi e l'intera follia dell'umanità.Continuavo a produrre anche durante il servizio militare in aeronautica.
1985. Varazze. In aprile termino la mia prima Collezione, con una selezione di 900 pezzi su circa 1300 prodotti, ( inizialmente doveva essere anche la sceneggiatura di un film: l'Animo del Guerriero.Federico Fellini mi scrisse augurandomi di fare presto il film; Lattuada mi disse invece di traslocare in America che in Italia la burocrazia soffocava gli artisti).Nacque in questo modo il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo, destinato a rimanere incompreso per decenni e soprattutto a non diventare mai un film. Si sa, nel sistema del mercato internazionale dell'arte gli esseri umani preferiscono ragionare con le cifre, possibilmente alte.Investendo in artisti sicuri, con forti appoggi di curatori,critici,musei,giornalisti,politici,banche,donne varie ecc. che io non avevo.
1986. Varazze.Giovanni Paolo II promuove l'incontro ecumenico di Assisi del 27 ottobre, uno degli eventi più grandi di sempre della Storia della Chiesa; e, automaticamente, The Opera diventa la prima risposta delle arti visive e della cultura. Risposta perfettamente ignorata ! Il 2 novembre muoiono in montagna gli amici Alessandro Piccinino e Marco Vianello (26 anni).
1987.Varazze. Fallisco un tentativo di traversare le Alpi da solo per ricordare gli amici. Continuo a camminare nella natura, a disegnare, a studiare in simbiosi con la Biblioteca Civica di Varazze che ho la fortuna di avere sotto casa.
1988. Varazze. Cerco di riordinare le idee, già allora mondiali, perchè pensavo sia alla Costituzione degli Stati Uniti del Mondo e chiaramente venivo deriso, sia ad uno scudo economico planetario per togliere di mezzo la povertà dal mondo.Riordinavo le idee con una prima mostra personale, fondando la nuova transavanguardia che nessuno capiva cosa volesse dire. Ero sistematicamente ignorato dalla critica, che forse non sapeva nemmeno dove si trovasse Varazze sulla carta geografica !Però, la mostra ebbe successo di pubblico, e ci fu una delle mie rare vendite, una tela 100 x70 assegnata per un milione di lire. Ero chiaramente uno fuori dal giro che conta, e per molti, uno fuori di testa !
1989. Varazze. In condizioni sempre minime inizio le prime pubblicazioni cartacee a tiratura limitata per spiegare ai lettori The Opera. Non solo nella presunzione che a qualcuno potesse interessare qualcosa, ma era come spiegare un nuovo teorema di geometria al panettiere sotto casa, decisamente più interessato alle tette estive delle turiste.
1990. Varazze. Fallisco un altro tentativo di traversata delle Alpi.
1990/1991 Varazze. Mostra The Opera nel salone delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Varazze, con immagini anche forti che sconfinavano nell'hard, e questo la dice lunga sull'apertura pedagogica della Congregazione Salesiana fondata da San Giovanni Bosco. In seguito, con uno spirito di iniziativa non comune, la Superiora: Suor Maria Brignole, portò copia del video The Opera trasmesso in mostra, con tutte e 900 le immagini selezionate, al segretario di Giovanni Paolo II durante la visita del Papa a Genova. Ma i tempi non erano maturi.
1991. Varazze. Riesco in 44 giorni nella traversata solitaria delle Alpi da San Martin de Vesubie alla Tre Cime di Lavaredo, sia per ricordare gli amici sia per trovare nuove linee per The Opera. Una seria body art, altro che tatuaggi e performance da strapazzo.
1992. Varazze. Con la spinta delle Alpi ancora nelle gambe, parto da Varazze e dopo 19 giorni di Appennino ligure-tosco-emiliano-umbro, raggiungo ad agosto Assisi. Io e San Francesco abbiamo sempre avuto in comune la cifra del conto in banca : zero. A novembre torno ad Assisi da Varazze in bicicletta (e ritorno), restituendo poi la bicicletta alla Ditta Olmo che mi aveva imprestato per l'impresa. Il titolare rimase sconvolto dal fatto che avessi sempre così tanto tempo a disposizione; ma qui preciso che un artista, senza tempo a disposizione, cioè 12 mesi su 12,sette giorni su sette,24 ore su 24, non può affrontare seriamente un Capolavoro.
1993.Varazze. Non si usava ancora il computer, facevo piccole conferenze per dire qualcosa su The Opera ai miei sempre più attoniti interlocutori. Ricordo quella di dicembre alla Biblioteca Civica di Celle Ligure (12 persone); titolo: Mille volte sulla montagna, per ricordare gli amici gemelli,Emilio e Enrico Parodi che avevano quell'anno raggiunto le mille salite del Monte Beigua (m.1287), da Varazze a piedi, con una media di 32 km. per gita. Oggi (2010) hanno superato le 2500 ! Torniamo alla conferenza,sottotitolo:Dalle Alpi agli Appennini,il fantastico cammino della Preghiera. Natura, tecnologia,civiltà e senso religioso della Vita alle porte del III millennio,ovvero The Opera. Terminavo presentando il mio progetto per il Giubileo 2000 (eravamo nel 1993!): The Opera applicata alla Basilica di San Pietro.Ma anche nel 2000 i tempi si rivelarono non maturi. Forse per il Giubileo del 2025 avrò una chance ? chissà, Michelangelo, insigne collega, è diventato direttore della Fabbrica di San Pietro a settantanni, non perchè prima fosse immaturo, ma perchè c'era la gelosia e l'invidia di Bramante che gli bloccavano tutte le porte. Morto Bramante, la porta dell'incarico per Michelangelo, si aprì. E la cupola divenne realtà,almeno fino al tamburo, perchè, come sapete,nel 1564 anche Michelangelo morì.
1994. Varazze. Per prepararmi alla terza traversata che intendevo svolgere a piedi dal Monte Bianco a Varazze Monte Beigua,passando Alpi e Appennini, salivo a piedi il Santuario della Madonna della Guardia di Varazze. Ottenni anche uno sponsor da una ditta di zaini israeliana. Purtroppo, prima della partenza avvertii uno strappo alla schiena, ma fiducioso nella ripresa tentai la sorte. Al primo colle lo strappo tornò in forma più acuta. E sui colli alpini della Val d'Aosta non passa molta gente, per la precisione non c'era proprio nessuno.Ero da solo, con il mal di schiena, uno zaino di 15 chili, e un vallone di fronte per raggiungere il primo, piccolo, paese ! Avevo ottenuto la mia Croce fisica!non solo saltava la terza traversata,lo sponsor, ma anche il morale. L'iniziativa mirava infatti a stimolare l'attenzione sul progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro, per il Grande Giubileo del 2000. Resto infatti convinto che un'artista serio,oltre ad essere un genio (chi non è un genio non può affrontare con successo un Capolavoro), deve in qualche modo sostenere l'autenticità della sua ricerca e della sua vocazione anche con prove non ordinarie (il Gruppo SUM è una prova non ordinaria).
C'è qualcosa di peggio,ora, che percorrere un vallone alpino in solitudine, con lo zaino e il mal di schiena ? sì, per un essere umano, padre di famiglia, sentirsi negare un posto di lavoro per il quale si ha diritto, è qualcosa di peggio. E questo succede maledettamente troppo spesso.
Raggiunsi comunque il paese e la farmacia.Con un cerotto apposito speravo di mettermi in sesto per continuare. Passai la notte in tenda dolorante; al mattino presi atto del flop. Giovanni Paolo II doveva arrivare in vacanza da quelle parti, nella vicina diocesi riuscii a lasciare un messaggio per il Papa. Tornato a Varazze e recuperata la salute, continuai, in espiazione di questo fallimento, a salire a piedi il Santuario della Madonna della Guardia: 115 salite e discese, nell'arco di 12 mesi, dieci chilometri in media a gita.Per i miei concittadini ero sempre più fuori di testa.
1994/1995 Varazze. Salone antico dell'Hotel Torretti, mostra personale: Varchiamo la soglia della Speranza. Grande curiosità anche da parte del Sindaco per il progetto The Opera.
1995. Varazze. Termina un fidanzamento di sei anni con Eliana. Mi sono reso conto che vivere come San Francesco con la regola: conto in banca zero. Non permette a una fidanzata di coronare il suo sogno. Perchè il matrimonio è un costo permanente.Non abbiamo mai litigato ma giustamente la donna cerca la concretezza. Mi consolai studiando Sant'Agostino, e, in dicembre, partecipai ad un convegno romano all'Urbaniana: Le sfide del secolarismo e l'avvenire della Fede. Un mio intervento suscitò scalpore; consegnai al Cardinale Paul Poupard organizzatore dell'incontro e Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ( oggi c'è Mons. Gianfranco Ravasi), il mio progetto per San Pietro. Quando Giovanni Paolo II in Aula Clementina ci salutò mi strinse due volte la mano.Non mi parlò, ma mi dimostrò di sapere tutto quello che avevo in mente.
1996/1997 Varazze.Sempre all'Hotel Torretti e con una fidanzata più convinta e sicura, ho esposto: L'Arte e la Croce, dove finalmente facevo chiarezza sulla mia vocazione.
1997. Varazze. Sviluppai la mostra con il pellegrinaggio a piedi: dalla Porta Santa della Basilica di San Pietro alla tomba di San Francesco in Assisi, a fine gennaio.Prima della partenza incontrai Giovanni paolo II nella Basilica di San Paolo fuori le mura, fu l'ultima volta che ci vedemmo da vicino, anche questa volta non mi parlò, ma il suo sguardo intenso e mistico lo ricordo ancora ora.Aveva capito The Opera !
Siccome la mia fidanzata (ora moglie) è di Pompei, a giugno partecipai ad una mostra collettiva organizzata nella Casa del Pellegrino, dal Santuario, pro un Liceo Artistico albanese. Ebbi la soddisfazione che le mie due opere furono le uniche vendute.
A novembre, l'amministratore Mons. Pietro Caggiano mi organizzo una bella personale sempre alla Casa del Pellegrino, piano superiore: La Croce ed il Giubileo.Anche qui esponevo il Progetto per San Pietro.Niente però di prfessionalmente concreto si mosse.
1998. Varazze. Realizzai una Croce per una collettiva al Santuario di San Gerardo Maiella.Producevo tantissimo ma senza riscontro economico.Non sarei stato e non sono in grado, di acquistare le opere che produco.Era capitato anche a Salvador Dalì.
1999. Varazze. Mi sposai con Mariarosaria a Vico Equense e, al momento della domanda: "vuoi tu..." stavo per rispondere: forse! Dissi sì, per la fortissima convinzione della mia sposa, ma un artista sposa fin dalla nascita l'Arte sua, e se poi c'è anche la vocazione ? la moglie non può andare oltre il terzo posto.Mi viene in mente San Paolo: "sposarsi è bene non sposarsi è meglio".Ma tranquilli, sono contentissimo di questo mio matrimonio.
2000. Varazze. E venne l'Anno del Grande Giubileo.Non andai a Roma, incredibile ma vero.Vissi l'evento con un pellegrinaggio in bicicletta da Varazze al Santuario della Madonna della Guardia di Genova dove ebbi un'esperienza mistica significativa che mi gratificò assai.
2001. Varazze / Albenga. Mostra personale all'Artsaloon di Albisola Marina, clamoroso insuccesso.
Durante l'estate su commissione del Parroco di Sant'Ambrogio, ho prodotto un quadro dedicato al passaggio di Santa Caterina da Siena a Varazze il 3/4/5 ottobre 1376, il mio studio-abitazione in Via Rossello 4/3, cioè il luogo dove ho composto: il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo,e per questo merita una lapide, era proprio di fronte alla casa dove alloggio la Santa. Il quadro per Santa Caterina titola: Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.L'ho realizzato in un mese nel Chiostro del convento dei domenicani di Varazze, e terminato l'11 settembre, il giorno del crollo delle torri a New York, crollo che senza i mass-media, tutti avremmo ignorato.
Per approfondimenti seguite sempre la mia scheda su: www.artcurel.it oppure sul Blog http://armellin.blogspot.com/
Il 13 ottobre spostai la mia residenza da Varazze (dove la mantenevo dal 1966) ad Albenga, sempre in provincia di Savona. Lì ho abitato vicino alla Parrocchia del Sacro Cuore e alla sede periferica della Pontificia Università della Santa Croce di Roma (Opus Dei); m'iscrissi subito alla Facoltà di Scienze Religiose per approfondire le argomentazioni che portavo avanti da molti anni.Risiedevo in Viale Martiri della Libertà 68, al terzo piano interno 12 scala B, di un signorile condominio. La residenza per un artista è importantissima perchè è lì che lavora. L'artista non va mai in ufficio, deve vivere in ufficio, solo così può curare bene la sua opera.
2002. Albenga. Con una disponibilità di tempo sempre più immensa,mi permettevo di fare lo studente universitario a 41 anni.
Frequentavo regolarmente la Biblioteca Civica (l'ho sempre fatto fin da quando avevo 15 anni), la Biblioteca del Seminario vescovile e quella dell'Università.Potevo disporre complessivamente di centomila libri per le mie ricerche, non molti se pensate che la Biblioteca di Harvard USA (it.wikipedia.org/wiki/Università_Harvard), dispone di cinque milioni di volumi. Ed è lì che è stato inventato Facebook non a Palermo. Voi direte a che serve se non basta una vita per leggerli; se è per questo non bastano nemmeno mille vite. Ma uno studioso serio sa che quel che conta è la massa critica, le maggiori informazioni creano maggiori connessioni, ho detto informazioni non persone. Su Facebook ci sono laureati che hanno cinquemila amici e non trovano lavoro.Bisogna saper selezionare. Basta una moglie o un marito per formare una famiglia. Bastano cinque amici giusti per trovare lavoro. Lo so, adesso mi dite che Leonardo da Vinci possedeva solo cento libri, ma era Leonardo ! e in quel tempo i problemi da risolvere erano molto meno complessi di ora.
Avevo imparato l'uso del computer nel 2000 ma preferivo (e preferisco) seguire la crescita della mia piccola Lorenza che portavo sempre con me dovunque andavo.
2003. Albenga. E' stato piacevole avere come compagne di corso giovani donne. Le maestre hanno appaltato i corsi di Scienze Religiose come ultima spiaggia per l'inserimento nel mondo della scuola;fino alla completa saturazione di oggi che ha coinvolto anche lo scrivente.Addirittura c'erano alcune che possedevano già una laurea in architettura, vi sorprende ? la fame di lavoro è tremenda, in particolare per chi vuole mettere su famiglia.Come biasimarle ? istinto vitale altro che spirituale.
Ho sempre dato, senza problemi, gli esami regolarmente per tutti e cinque gli anni 2001/2006 (vecchio ordinamento) più l'anno di tesi 2006/2007. Però ho trovato strano accedere al terzo anno senza un esame di ammissione per verificare l'effettiva conoscenza di tutta la Bibbia. L'ho letta dall'inizio alla fine, proprio perchè volevo continuare il corso seriamente. Ma non era richiesto !Ancora oggi approfondisco con i commenti le Sacre Scritture, perchè non posso portare avanti una composizione come IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE (1993/2013) senza un'estrema familiarità con la Parola di Dio.
Conobbi un collezionista che si entusiasmò per la mia ricerca finanziandomi una nuova produzione di tele ad olio. Mi propose anche in asta organizzando con gli amici una micro società per investire su di me cinquecentomila euro per il primo anno. Tutto saltò ma l'esperienza fu stimolante.
2004. Albenga. Mi sentivo in stallo creativo, per uscirne un artista ha solo un mezzo : lavorare di più. Studiando l'opera del collega Paul Klee rimasi colpito dal ritmo della sua produzione negli ultimi anni di vita. Pensai ad una nuova composizione in suo omaggio e: dal 14.03.2004 al 27.10.2005 realizzai 1353 pezzi unici e indivisibili. Un acceleratore di particelle creativo utilissimo per la composizione in corso (mille euro a pezzo la quotazione di base).Fantastico colpo di genio.
2005. Albenga. Mostra personale: The Opera 1983-2005 "L'Arte di vedere la Fede", 1/15 febbraio, sponsorizzata dal Vescovo di Albenga Mario Oliveri e dedicata ai miei insegnanti.
Inviai a Vittorio Sgarbi una mia opera che ebbe la gentilezza di appenderla nella sua collezione privata.
L'invito della mostra recitava: potevo costruire una variazione visiva sul quadrato, sul cerchio, oppure sul triangolo,scegliere altre forme, una sola linea o un punto, ma ho scelto per vocazione le due linee della Croce, perchè nella Croce si trovano tutte le forme, tutte le linee e c'è il confronto continuo e quotidiano con Dio, il Mondo, l'arte e la persona. Questo patibolo di sofferenza in realtà è il Bene e l'Amore perchè chiave mistica della resurrezione di un corpo, del corpo e del sangue di Gesù Cristo. L'Eucaristia.
Era la stessa presentazione della mostra fatta a Pompei nel 1997. Ho aggiunto: La mostra racconta uno spaccato esteso nel tempo, della ricerca dell'artista,e rappresenta una premessa per uno sviluppo più ampio e adeguato alla complessità del tema trattato. L'arte ha sempre risposto alle crisi del Mondo.Presentavo anche i lavori già prodotti della Collezione Omaggio a Klee.
Mi trovavo però ad esporre nel posto sbagliato, al momento sbagliato, con il pubblico sbagliato, anche se ero e rimango l'artista giusto per questo tipo d'iniziativa : "Ecco, io verrò presto" (Apocalise 22,12).
A fine anno ho fatto una bella supplenza a Savona-Lavagnola alla Scuola Primaria, che si trova in linea con il Santuario della Madonna della Misericordia, un giorno, prima di entrare a scuola ed osservando in direzione del Santuario, ebbi la chiara percezione mariana che il Papa sarebbe venuto in visita a Savona (Benedetto XVI venne poi il 17 maggio 2008);perciò feci realizzare dai miei allievi duecento Angeli custode intestati a : Caro Benedetto XVI, nome dell'allievo, testo o disegno, ti invita a Savona. Consegnai tutto al Vescovo.
Ho salutato i miei alunni con questa lettera:
Cari alunni, che diventerete studenti e poi donne e uomini liberi di questa Terra, c'era una volta un supplente che è passato di qui raccontando l'Avvento e proponendo un invito al Papa che vi rende protagonisti : siete il futuro! siete l'Europa! siete la Chiesa Cattolica! il vero cuore immacolato della Chiesa che si chiama con tutti i vostri nomi. A tutti Voi grazie, grazie di cuore.
Fate tesoro delle Vostre bravissime maestre perchè il fiume del tempo scorre veloce ma tutta la purezza si decide alla sorgente e Voi siete la sorgente della vita che cresce.
Avete la fortuna d'essere accanto alla Madonna della Misericordia, non dimenticatela perchè Lei non vi dimentica, e quando il Papa Benedetto XVI verrà al Santuario sarà per merito Suo ma anche per merito vostro; perchè non si può ignorare la voce dell'innocenza che è la voce del Cielo.
Credete in Dio, pregate Gesù,non dimenticate il compito. Sappiate che l'Angelo custode non è solo un disegno colorato sulla carta ma una presenza vigile e costante accanto ad ognuno di voi.Qualunque sia la vostra strada l'Angelo custode vi sarà accanto, proprio come ha fatto il maestro,il vostro maestro Stefano. Buon Natale.
Sappiate che come docente di Religione Cattolica ho fatto solo piccole supplenze,sono disoccupato e non ho mai fatto un anno scolastico intero di insegnamento. Questa è l'Europa che premia i meritevoli !
2006. Albenga. Artisti si nasce non si diventa. L'Università Santa Croce è stata fondata da San Josemaria Escrivà de Balaguer y Albàs, fondatore dell'Opus Dei e promotore della santificazione nel lavoro professionale e nell'adempimento dei doveri ordinari del cristiano. Per Escrivà la relazione con Dio si vive con l'impegno di fare bene quel che si fa, qualunque sia la professione e la zona del Mondo nella quale ci si trova.
Io ero alle prese con la tesi che in prima istanza desideravo dirottare in favore della mia ricerca artistica. Perciò realizzai un testo dal titolo: In un cammino di fede quale estetica ? non fu approvato. Ho dovuto cambiare sia relatore che titolo. Questa volta fu approvato : L'annuncio missionario della Liguria al Mondo. Alcuni missionari esemplari dell'epoca contemporanea:
Mons. Giuseppe Valerga 1813-1872 Primo Patriarca Latino di Gerusalemme
Don Antonio Belloni 1831-1903 in Terra Santa; Mons.Giovanni Vincenzo Bracco 1835-1889 in Terra Santa;Don Angelo Bianco 1943-1982 in Costa d'Avorio; Mons.Lino Richero Panizza 1944 in Perù;Don Antonio Isoleri 1870-1926 a Philadelphia USA; il testo è pubblicato su: www.artcurel.it
Fu un travaglio complesso perchè mi sentivo imbrigliato nella burocrazia. Vedevo già oltre e sentivo che a Roma i tipi dell'Università non intendevano verificare la mia ricerca artistica, nonostante la loro lungimiranza, sapienza e cura verso l'arte. Per un creativo il terreno d'azione è il foglio bianco da riempire, da qui la difficoltà di affrontare i questionari prestampati. Sono due modi opposti di vedere: quello creativo e quello istituzionale. Eppure, in virtù di una visione superiore in grado di conciliare gli opposti, non potevo rinunciare alla sfida che portavo avanti da anni.E qui, mi riferisco in particolare al Progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro.
2007. Albenga / Pompei. Discussione della tesi con successo, il 14 marzo, anche se il relatore che di regola è quello che aiuta il laureando, fu quello che provò ad ostacolarmi (senza riuscirci) sotto gli occhi attoniti della commissione. Si sa, il fare dell'artista di genio genera in primis gelosia e invidia. Ho dimostrato di sapermi guadagnare la mia dose di invidia.
Per salutare la Liguria vista la decisione del trasferimento (che non volevo fare) di residenza a Pompei, ho fatto tre mostre personali: a Ceriale dal 17 aprile al 6 giugno e dal 29 maggio al 5 luglio,ad Albenga dal 12 al 21 giugno, quest'ultima è stata la più importante perchè ho esposto per la prima volta la Via Crucis-Lucis, forse la prima al Mondo in 28 stazioni consecutive.
Ho partecipato a tre mostre collettive: ad Albenga dal 26 al 31 maggio, ad Imperia dal 1 al 3 giugno, a Ceriale dal 5 al 13 luglio.
Ho vissuto il trasferimento da Albenga a Pompei (23 luglio), come performance artistica, perchè portavo con me tutte le opere prodotte.La Liguria perdeva così definitivamente The Opera (non sono più tornato in Liguria).
Arrivato a Pompei in Via Tre Ponti 200, di fronte alla Parrocchia dell'Immacolata,organizzai subito la casa (più spaziosa e con giardino) come studio-mostra permanente.
A dicembre, al freddo e al gelo (non c'era ancora il riscaldamento), realizzai uno dei punti più alti della mia Arte : La Madonna del Vesuvio, un'immagine mistica, in seguito ingrandita su ceramica e pietra lavica, nei laboratori di Arreditalia a Santa Maria la Carità, ed esposta in permanenza a Pompei - Piazza Schettini, dal 9 ottobre 2009.
2008. Pompei. La Madonna del Vesuvio, originale su carta, viene esposta alla Badia della Trinità di Cava dei Tirreni (2011, Millennio della fondazione) in occasione del primo Raduno Triennale Internazionale promosso da www.artcurel.it 14.15.16. luglio. I Blog che pubblico consentono una maggiore conoscenza e diffusione di The Opera.
Dal 24 ottobre al 27 novembre, mostra personale nei locali di Pompei life: L'Arte e la Croce di Stefano Armellin dedicata a Benedetto XVI, presentazione di Carlo Sarno (oggi assistente Direttore di SUM).Il 19 ottobre c'era stata l'attesa visita del Papa a Pompei. Ho partecipato al Servizio d'Ordine e mi sono trovato a trenta metri di fronte a Benedetto XVI. Per un momento l'ho visto scosso, non capita tutti i giorni di trovarsi a trenta metri dall'erede di Michelangelo ! (consentitemi questa simpatica battuta, ma si è scosso davvero).
2009. Pompei. Invento il Progetto Didattico: Solleviamo il Mondo, che rimane ancora come un seme nella terra.Delusione all'esame di idoenità per l'insegnamento della Religione Cattolica nella Diocesi di Roma, vengo ammesso allo scritto ma non lo supero; come dissi, il ceativo non ha la forma mentis per rispondere a fogli di domande. Inaugurazione Madonna del Vesuvio, descritta in modo esauriente su : http://armellin.blogspot.com.
2010. Pompei. L'anno del miracolo artistico.Non contento di quanto avevo fatto, riprendo i lavori accantonati dal 1993, quelli già selezionati e in parte esposti, e studio un nuovo intreccio creativo molto più forte e innovativo. Nasce : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993-2013; ad oggi oltre 1700 pezzi. Fondo il 2 agosto il Gruppo SUM Stati Uniti del Mondo. L'aggiornamento on line è continuo. Molte situazioni si stanno sbloccando e sono passati 27 anni di composizione.
L'essere umano che vive onestamente e in salute, raggiunge a 50 anni uno straordinario equilibrio psicofisico qualunque sia la sua attività, insomma, sta veramente bene con sè stesso.Confermo quel che disse Aristotele.
E il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo ? The Opera 1983/1985. L'avventura continua, aggiornamenti on line su :
STATI UNITI DEL MONDO
Grazie a tutti per avermi letto, che la Pace del Signore sia con Voi e con Voi rimanga sempre.
Stefano Armellin
Pompei, martedì 14 settembre 2010 XXVII di The Opera Composition

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