Dal giappone con amore
Yattaman, il cartone animato, se lo ricordano gli anziani…io sono diversamente giovane e me lo ricordo pure io.
Poco, a dir la verità, perché quando sei monellissimo e guardi i cartoni con i robot…vuoi i robot fighissimi che spaccano tutto.
Yattaman spaccava poco e non era fighissimo. Anzi era decisamente sfigato…non c’erano i Mech alla “Gundam” ma un cane di metallo colorato alla meno peggio.
Pero’…pero’ c’era la topona, al secolo miss Dronio…che c’aveva due tette così…e quindi Yattaman lo guardavi. Anche se era fondamentalmente idiota.
Takashi Miike è uno di quei registi che o lo si ama o lo si odia. Io sono uno di quelli che lo adorano. O meglio, spesso lo adoro, tolte alcune imperdonabili nefandezze.
Takashi Miike nel 2009, decide di fare la trasposizione cinematografica di Yattaman. Non posso esimermi dalla visione.
Ma mi aspettavo il peggio.
Per i motivi che traspaiono da un attenta lettura di quanto sopra.
Mi sono dovuto ricredere.
Yattaman, il film, è veramente geniale. Coloratissimo, spassosissimo e soprattutto fedele in maniera maniacale allo spirito del cartone animato. Impossibile non ribaltarsi dal ridere nella danza di Miss Dronio e fedeli comprimari dopo circa quindici minuti di film. Per i curiosi, qualcosa si trova sul tubo a riguardo.. date un occhiata poi mi dite.
Poi c’è lei… Miss Dronio appunto, che a differenza dell’originale non è dotata di tette gigantesche…ma rende comunque ottimamente l’idea. Da sola vale il film, e non parlo solo delle ottime ed evidenti caratteristiche fisiche.
Insomma, sia che vi ricordiate l’originalissimo cartoon e siate in vena di revival, sia che vogliate farvi un giro in giostra con uno dei migliori registi nipponici sul mercato, Yattaman vale il prezzo del biglietto, anzi del dvd.