Gli scambi economici tra Giappone e Cina si faranno con le monete nazionali
Giappone e Cina hanno annunciato che a partire da oggi è consentito il commercio diretto fra i due Paesi utilizzando le rispettive monete yen e yuan, mettendo così da parte l’uso del dollaro americano come valuta intermedia. Lo scopo di questa decisione è quella di cercare di promuovere in misura maggiore il commercio fra le due nazioni, che ricordiamo sono la seconda e la terza economia del mondo.
Lo ha reso noto la Banca centrale cinese, dichiarando che questa nuova tipologia di scambio permetterà di ridurre i costi legati alle conversioni di valuta e, di conseguenza, di rendere più agevoli gli investimenti e il commercio fra i due Paesi.
Per il Giappone è stato il ministro delle Finanze, Jun Azumi, a spiegare ai giornalisti in conferenza stampa che «fare transazioni senza la moneta di una nazione terza potrà ridurre i costi di transazione e abbassare i rischi legati alla finanza».
La decisione presa dai due governi mette in evidenza il clima attuale di sfiducia verso il dollaro americano. Da sottolineare, inoltre, che è la prima volta che il governo di Pechino accetta che la propria valuta venga negoziata direttamente contro un’altra.
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