La curiosità è quella che non solo anima TIMEtoBE magazine garantendo sempre spunti E pensieri nuovi ma che anima in primis me. La curiosità è quella vocina che mi spinge ad andare a “a caccia” di andare oltre la superficie di quello che leggo e vedo. La magia di questa parola è che anche se corta e veloce nel dirla è molto lenta “sbrogliarsela” di dosso una volta che ha cominciato il suo lavoro… ecco che da un articolo apparentemente semplice da interpretare che parla dello street-style, dalla contaminazione del basket e dello sport nelle catwalk e nel fashion-system mi ritrovo a…
“La pallacanestro é uno Sport nato fondamentalmente dall’ingegno di un solo uomo: James Naismith, professore di ginnastica Canadese. Nel 1891 lavora presso la YMCA Internetional School di Springfiled, nel Massachusetts; qui gli viene chiesto di pensare ad un attivita sportiva che potesse tenere in allenamento le squadre di baseballe e football durante la stagione invernale. Ispiratosi al gioco Canadese -duck-on-a-rock- il Basket vide la luce il 15 Dicembre dello stesso anno. Esattamente un mese dopo Naismith pubblicò le regole e la prima partita della storia finì 1-0″
Ecco che ho appagato questa sete di curiosita spero che abbiate trovato questa curiosità tanto curiosa quanto lo è stata per me… la nuova icona del basket nel mondo moda? Chiaramente la donna icon (più o meno di tutto) di adesso: Rihanna che posa per Vogue! Quindi è ufficiale, se non volevatr cedere che la tendenza cool è decisamente questa… lo conferma anche #bevanessa!
Cinque contro cinque. Due canestri. Una palla arancione. Quattro tempi da dodici minuti ciascuno. La possibilità di chiedere Time Out. E ancora: numeri giganti, nomi di squadre spettacolari, una Eastern e una Western Conference, ognuna formata da tre Divisions con cinque squadre ciascuna. Un acronimo che in se racchiude l’anima di questa disciplina.
Per chi non l’avesse ancora capito, stiamo parlando del NBA, National Basketball Association, l’organizzazione di pallacanestro americana per eccellenza. Non solo, sempre più un marchio di stile a tutti gli effetti. L’abbigliamento che da sempre contraddistingue i cestisti, infatti, sta diventando oggi un vero simbolo di tendenza e di styling! Allora:
“TIME OUT!”
Abbandoniamo per un attimo il campo, stacchiamo gli occhi da quei movimenti scattanti, ma perfettamente sincronizzati tra loro, e usciamo in strada, andiamo ad osservare lì che succede.
But it’s AMAZING!
Lo scenario non cambia: sogno o son desto?! Le linee di delimitazione del campo si sono improvvisamente dilatate, non riuscendo più a delineare un dentro e un fuori, lo street style sembra proprio aver preso in prestito dai giocatori i capi cult del momento. Il basket, lo sport che da sempre ispira i rapper, ha contagiato anche il nostro look: canotte extra large, cappellini con retina, sneakers effetto vintage sono solo alcuni tra i pezzi forte da rubare dai borsoni di star del calibro di James LeBron o Kobe Bryant.
Anyway, non ci saranno nuove le visioni di ragazzi che portano disinvolti, nel loro abbigliamento da spiaggia, pantaloncini larghi da sotto il ginocchio; quello che, piuttosto, si aggiudica ad essere la vera new thing del momento, prevede che i colori cangianti di questi stessi abiti siano indossati dalle donzelle e -Hear ye!- che siano diventati -IL- capo chic!
Che la donna maschiaccio, atletica e dinamica sia sempre piaciuta, di certo, non è una novità. Ne sono un esempio tra tutte Katy Perry, Rihanna e Miley Cyrus, cantanti di fama internazionale che hanno fatto del loro look eccentrico e sfrontato un’immagine fashion. Loro, per prime, hanno esibito i colori della maglia della propria squadra del cuore al di fuori degli spalti della tifoseria, facendo diventare quelle canotte dal tessuto lucido un pezzo glamour.
Ma questo basket-trend non si limita a sfoggiare, sopra un paio di short in jeans, le magliette di squadre come Miami Heat, Orlando Magic, Los Angeles Lakers, Chicago Bulls o Boston Celtics (scusate, ma l’elenco intero sarebbe stato never ending!); la moda ne ha seguito l’esempio, per una volta è stata lei ad adeguarsi a qualcosa di già esistente, e ha sfornato intere capsule collection dedicate a questo sport.
Così, a disputare l’All Star Game declinato alla moda, si è schierata in prima linea la Nike, con la sua nuova linea ideata in collaborazione con PPP (Pain o Chokolat Crew), il movimento di pallacanestro di strada del quartiere Pigalle di Parigi: capellini, pantaloncini, scarpe, il tutto lavorato con trattamenti speciali di tinture e tecniche tie-dye, per ricreare quell’aspetto vissuto, come sul campo.
Ma se l’associazione Nike – sport risulta quasi scontata, desterà più stupore ritrovare tra gli avversari marchi di moda da prête-à-porter, alias Patrizia Pepe, Gaëlle Bonheur o Imperfect: sulle passerelle s’è visto, infatti, un tripudio di canotte in jersey, dall’inconfondibile forma morbida, con l’immancabile numero e il nome della “squadra” a primeggiare su stampe a fiori, palme o sun set su Miami.
E per ottenere questo insolito remix tra giocatore e rapper non possono mancare accessori di ogni tipo, dalle scarpe ginniche a borsoni da palestra, fino alle immancabili e gigantesche cuffie per la musica.
So, i concept per ricreare un vero American mood ci sono, ora non resta che palleggiare tra una proposta e l’altra fino a ritrovare lo style che più ci appartiene, ispirandoci al parquet usurato del campo da basket e al metallo arrugginito del canestro… di sicuro così non finiremo ai Play Off!
#BEVANESSA. YO’!