La cosa che sempre mi sorprende degli americani è la capacità di risollevarsi dopo una ferita e la loro capacità di fare squadra e di offrire aiuto. Certamente avrete capito che mi sto riferendo alla tragedia della maratona di Boston che ha sconvolto la città dell’East Coast e il mondo intero.

YogaHOPE una no profit con sede proprio a Boston, specializzata in corsi di yoga terapeutici post trauma si è subito messa in moto. Suzanne Jones, fondatrice di yogaHope, è rimasta colpita dalla paura, dalla tristezza e dalla confusione che regna in città, lei stessa – scrive nella sua newsletter- camminando per strada è sempre vigile e si aggira con circospezione per paura di imbattersi in un pacco esplosivo.
Così, invece di dedicarsi come sempre alle vittime di traumi in giro per il mondo ( Suzanne Jones si è occupata anche dei bambini di Haiti), si è trovata a venire in soccorso dei suoi stessi concittadini sguinzagliando per la città i suoi operatori e offrendo agli insegnanti di yoga locali lezioni per affrontare studenti vittime di traumi.
Un bellissimo esempio di solidarietà.