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Yoga della risata, la magia che non ti aspetti

Creato il 21 ottobre 2014 da Assugoodnews @assunta73

Ragazzi dobbiamo parlare: prendetevi del tempo per scoprire cosa è lo Yoga della Risata. Mi piacerebbe finire questo post così. Con questa frase. Ma Google non sarebbe contento. In ogni caso è proprio questo il messaggio che voglio mandarvi. Perché se c’è una cosa che ho capito è che lo Yoga della Risata si svela nei suoi lati più autentici e profondi solo quando lo si vive da protagonisti. E io ho avuto la fortuna di farlo durante il Congresso Italiano di Yoga della Risata che si è svolto lo scorso weekend a Cervia.

Quando Richard Romagnoli mi ha chiesto di partecipare come speaker ho accolto immediatamente l’invito. Sentivo che dovevo esserci. E quando Sara, sua moglie, mi ha chiesto quanto tempo mi sarei fermata le ho risposto “Non voglio perdermi nemmeno un minuto di questo weekend”. E cosi è stato. Cosi doveva essere.

Certe cose si sentono. E io ho capito subito che questo evento mi avrebbe cambiata profondamente. Ho sentito, soprattutto, che avrebbe portato nuova linfa a me stessa e al mio progetto That’s Good News. Sapevo che mi avrebbe dato qualcosa che era importante per me ricevere.

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Sono stata grata da subito all’Universo che mi ha messa in connessione con Richard e che ha permesso che tutto questo accadesse. E cosi sono partita in macchina da Milano. Con i miei pensieri e la voglia di scoprire tutto quello che ci sarebbe stato da scoprire. Sono arrivata a Cervia, ovviamente in anticipo, per godermi quello che sarebbe stato uno dei weekend più importanti della mia vita. Quando sono arrivata non conoscevo nessuno. Giusto qualche contatto via Facebook, qualche mail di scambio con Richard e Sara ma niente di più. Eppure io sentivo che dovevo essere li e in nessun altro luogo del mondo.

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Dopo soli 10 minuti ho capito di trovarmi in famiglia. Di trovarmi tra persone che avevano già deciso di accogliermi. E questa è stata la prima grande magia. Subito dopo ho cominciato a conoscere le persone, a vivere momenti, a sentire emozioni. Ho abbracciato per la prima volta Richard e Sara e ho sentito tutta la loro energia e il loro amore infinito. Ho incontrato il dott. Madan Kataria e Madhuri, la sua dolcissima moglie. Loro sono i fondatori dello Yoga della Risata. Dopo solo un’ora ho pensato: “si devo proprio stare qui”. Ho spalancato le porte del mio cuore e mi sono lasciata trascinare dalla magia di questo weekend davvero speciale.

Cosi ho scoperto che lo Yoga della Risata è ridere, certo, ma non solo. Ho scoperto che ci sono persone che hanno scelto di migliorarsi attraverso la risata qualunque fosse la loro storia, che hanno il desiderio di condividere emozioni intense, che hanno scelto anche di portare la risata in giro per il mondo. Per stare bene e far stare bene gli altri.

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Ho scoperto anche che la Yoga della Risata nasce con l’intento di mandare un potente messaggio di pace all’umanità. Tanto potente da spingere un gruppo di sostenitori a proporre il dott. Madan Kataria come candidato al Premio Nobel per la Pace.

Ho scoperto che durante le sessioni di Yoga della Risata si ride ma si piange anche. E tanto. Si canta, si balla, si utilizza il Pranayama – respirazione yoga che armonizza mente e corpo – e si medita. Ci si apre, si sblocca qualcosa e improvvisamente ci si ritrova a non essere più la stessa persona.
Questa è stata la magia dello Yoga della Risata. E questa, secondo me, è la magia che meritate di vivere tutti voi. Nei prossimi giorni vi racconterò molto di questo weekend perché ho raccolto tante storie, riflessioni e interviste. A me tutto questo ha dato tantissimo e vorrei donarvelo con tutto il cuore.

Nel frattempo però, fatevi un regalo. Cercate sul sito ufficiale il Club della Risata più vicino a voi. Sono gratuiti, si svolgono generalmente una volta alla settimana o una volta ogni quindici giorni. A condurli sono Leader e Teacher preparati a condurre quante più persone verso questo viaggio interiore. Se poi vi piacerà – come credo – potrete approfondire con i Workshock di Richard Romagnoli, i training e i corsi in giro per l’Italia.

Provateci…e raccontatemi.


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