Durante la serata di yoga che condivido con le amiche più strette, abbiamo sperimentato una sorta di commistione tra generi. Invece che tenere una lezione classica con una di noi a guidare le altre, abbiamo optato per uno schema libero.
Ognuna, seguiamo tutte scuole differenti, ha dato il suo contributo alla sequenza: ne è nata una piacevolissima fusione tra hatha yoga e kundalini yoga come non avrei mai immaginato. La sottile linea rossa era la femminilità, così tra posizioni invertite in prestito dal mio repertorio, mudra e krya del kundalini di un’amica fresca da un seminario sui cicli lunari abbiamo trovato una splendida armonia.
Venere di Milo
Partendo dal presupposto che yoga è unione, e che uno deriva dall’altro, ho cercato di analizzare le differenze tra i due generi.
Hatha yoga è la forma di yoga più conosciuta, di lunghissima tradizione, in modo estensivo, indiana. Questo combina posture e respirazione per bilanciare le energie del corpo e prepara per la crescita spirituale. Le popolarissime sequenze di asana aiutano ad allineare corpo fisico e canali energetici. Una volta in grado di rimanere a lungo "in posizione stabile e comoda", si passa per dirlo volgarmente, allo step successivo: la meditazione e il vero e proprio percorso yogico - ascetico.
Swami Sivananda
Kundalini yoga di elaborazione Sikh si concentra sulla respirazione e su specifiche tecniche di meditazione che liberano l'energia kundalini lavorando sui cakra. Per liberare questa energia è necessario equilibrare il corpo. Ci sono meno asana e si utilizza molto la recitazione e il canto dei mantra per migliorare la capacità di resistenza con il comportamento e la coscienza.
Yogi Bahjan
Insomma, scuole diverse che non vedo antagoniste, ma che si possono integrare a vicenda.