”Non apprendere certe lezioni che la storia ci insegna sminuisce la nostra umanità”
Attraverso il linguaggio delle fiabe con la riscrittura de La bella addormentata nel Bosco, Rebecca, protagonista di questo libro inserito dall’American Library Association tra i “100 Best Books for Teens”, si troverà a dover indagare la vera identità, il passato sconosciuto dela nonna Gemma. E visto che le favole sono sempre la metafora di qualcosa, quella della nonna fa trasparire l’orrore del XX secolo, con i suoi campi di sterminio.
SCRIVE L’AUTRICE:
“Nel corso delle ricerche per un mio precedente romanzo, mi sono imbattuta nel documentario Shoah, in cui si raccontava del campo di concentramento di Chelmno, punto di transito per gli ebrei condannati all’eliminazione costruito in una specie di castello, circondato da filo spinato. Una storia orribile, che racconta di innocenti sterminati col gas e interrati in fosse comuni nella foresta. Fui colpita da una bizzarra analogia con la fiaba della Bella addormentata nel bosco. Come ho avuto più volte occasione di dire, è stata la storia a scegliermi, avevo tutto in mente fuorché tornare a cimentarmi con un tema così doloroso. Spesso la gente impiega poco più di una settimana per leggere storie con cui l’autore ha dovuto convivere per un anno o anche più, durante la gestazione del testo. In particolare poi non è stato facile ricostruire la storia di Chelmo, su cui è stato scritto poco. Per un semplice motivo: al termine della guerra, delle molte migliaia di persone che avevano varcato quei cancelli, i superstiti erano solo quattro.”
ALA Seal (Photo credit: Wikipedia)
A volte le fiabe sono l’unico modo per raccontare l’orrore senza limiti. Sin da bambina Rebecca si lasciava cullare dalle storie di nonna Gemma, dalle avventure di Rosaspina. Ma le ultime parole dell’anziana in punto di morte, Rosaspina sono io! la spingeranno a indagare sul passato di Gemma, conducendola in un viaggio attraverso l’abisso della barbarie nazista, che avrà come ultimo approdo la speranza e la redenzione.
Una riscrittura moderna della Bella addormentata nel bosco ambientata nelle foreste della Germania durante la seconda guerra mondiale: inserito dall’American Library Association nella lista dei “100 Best Books for Teens”. Sulla scia di La vita è bella, del premio Oscar Roberto Benigni, un capolavoro di grazia e profondità, finalmente in traduzione italiana dopo 20 anni di attesa.