Nel 1901 Yosano Akiko (1878 - 1942) pubblica Midaregami: "L'attuale accezione del termine è "Capelli scomposti, spettinati, arruffati" [...] Noi abbiamo tradotto con "Cernecchi" sapendo che, almeno fino agli anni Venti, l'immagine di una donna con questa acconciatura era un richiamo erotico. La poetessa volle suggerire fin dal titolo ciò che le stava a cuore: l'emancipazione delle donne e la libertà sessuale. In alcune stampe dell'epoca anche le geisha venivano rappresentate così"
L'illustrazione a colori della copertina 3 , opera del giovane artista d'avanguardia Fujishima Takeji, come bene osserva Ramona Ponzini 4 , "ben si adattava al contenuto del libretto: un appassionato inno all'amore, alla poesia e alla gioventù nella forma di trecentonovantanove tanka (breve poesia composta da versi di 5-7-5-7-7 sillabe)." " Su sfondo bianco, il profilo di una donna incorniciato da un cuore, che racchiude, oltre al volto di lei, i lunghi e scomposti capelli rossi, tra le cui ciocche è conficcata una freccia; la punta di tale freccia riappare dall'altra parte della figura per disegnare a guisa di pennello dei fiori di ciliegio. Tra i fiori, sotto il cuore, appare la scritta midaregami in rosso, come se avesse preso forma dal sangue scaturito dal cuore trafitto. Una nota interna spiega che la freccia rappresenta l'amore e che i fiori che nascono dalla sua punta simbolizzano la poesia." 5
Altrettanto simbolica è la poesia "Yoru no che ni" (qui riportata con la traduzione in inglese di cui alla nota 1), che apre Midaregami narrando la caduta di una stella inquieta ("una stella che sussurrava / sotto la tenda di notte") e il suo conseguente divenire mortale e sensuale al mondo; una metamorfosi che non ha nulla di punitivo, anzi, descrive il divenire caldo (arruffato, aggrovigliato, scomposto) di ciò che prima era lontano, sidereo, freddo, ancorché perfetto.
[tratte da " Il muschio e la rugiada - Antologia di poesia giapponese " a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, Bur quinta edizione Classici giugno 2010]
Invito perciò all'ascolto seguendo il link proposto, dato che la voce raffinatissima di Ramona Ponzini esalta le sonorità del testo, e che (trascrivo dal sito): "The songs of 'Fallen Camellias' are built on acoustic guitar melodies composed by Maurizio Opalio, and are made of the same pure, melancholic essentiality of the legendary Nick Drake" (Nick Drake!)
la versione elettronica di Midaregami all'indirizzo: http://etext.virginia.edu/japanese/midaregami/index.html
approfondimenti all'indirizzo http://simplyhaiku.com/SHv3n3/features/dollase_awakfemsxlty.html