Magazine Diario personale

You are in my mind

Da Sunwand

You are in my mind
Erano solo quasi 2 mesi che stavamo insieme...ora sono più di 3 anni e 2 mesi...Avevo appena capito che ti amavo. Che paura!! Paura di provare quel sentimento, paura di dirtelo; sentire che stavo cambiando, che, nella mia scala delle priorità, tu irresistibilmente stavi salendo la classifica.Dopo tutto quello che era passato, quello che avevo vissuto, una delusione dopo l'altra, un sentirmi continuamente sola, finalmente una corazza fatta di famiglia, responsabilità, doveri, studio, progetti per il futuro, mi poteva proteggere da tutto e tutti. E tu l'hai, per fortuna, distrutta.
Tu credi nelle vite che si complementano? Per ciascuno di noi è scritta la felicità della vita, la nostra vocazione, le nostre amicizie e chi si legherà al nostro cuore. Questo è quello che credo. La difficoltà è realizzarlo, è capire, è ascoltare, è lottare.Nonostante tutto però, anche se perdiamo il treno di quell' occasione, anche se rimaniamo ciechi dinnanzi al cuore che palpita, le strane circostanze della vita fanno in modo che, in una maniera o nell'altra, ciò che deve essere si ripresenti davanti......e così, ti ho rincontrato.In quella strana circostanza.
You are inmy mind
2/1/09
Sonoinnamorata e mi sento un' idiota.A cosa miporterà quest'ossessione di lui? Lo vorrei qui...Ma tra settegiorni ho l'esame di matematica e devo studiare, fare esercizi, devo davveromettermi di buona lena sopra i fogli degli appunti e smetterla di pensare alui.Non miriconosco: io ero quella che pensava che vedere il proprio ragazzo una volta inuna settimana fosse più che sufficiente: io ero quella che, nel definire lepriorità, lo metteva dopo la famiglia, gli amici, dopo l'università, dopo tuttequelle attività che riempiono la mia vita, il mio tempo. Ero: è questo ilpunto. Dov'è finita quella Daniela? Non voglio deludere la mia famiglia, non vogliodeludere chi mi sta intorno e, soprattutto non voglio deludere me.Devostudiare: matematica sarà il mio primo esame e non sono, per nulla, preparata!Ma ho vogliadi lui, come una foglia di Sole, come un fiore ha voglia di acqua, comeun'aquila ha voglia del vento che la sospinga lontano, come il fuoco ha bisognodella legna. Ho voglia e ho bisogno di lui. Sarà un fuoco di paglia? Spero,allora, che il pagliaio non si esaurisca perché, ormai, mi sono buttata,gettata a capofitto, senza timori, tra le sue braccia e non sopporterei dirimanere spiaccicata per terra.Sapròconciliare questo tormento che ho dentro coi miei doveri? Imparerò a dividerela mia vita in comparti stagni?Quanto puòessere produttivo seguire ciò che devo, studiare, esercitarmi per l'imminenteesame, quando la mente rifiuta tutto? Mah...forse è davvero meglio staccare perché,se continuo, senza accorgermene, mi ritrovo a fantasticare e desiderarlo qui.Amare...Che voglia! Che paura!
Sunwand

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