Magazine Cinema
Regia: Jason Reitman
Interpreti: Charlize Theron, Patton Oswalt, Patrick Wilson
Trama: Mavis Gray è una ghostwriter di una serie di libri di successo per adolescenti giunta al suo ultimo capitolo. Alcolizzata, incapace di avere relazioni mature, prigioniera di dinamiche adolescenziali; quando riceve la comunicazione della nascita della figlia di un suo ex fidanzato, tornerà al suo paese di origine per strapparlo da quello che lei ritiene sia per lui una vita d'inferno. Jason Reitman + Diablo Cody = "Juno"; ovvero uno dei film più adorabili degli ultimi anni. Diablo Cody in particolare ha dato vita ad una galleria di personaggi teneri, forti, commoventi e divertenti come non se vedevano da un pò. Il talento di lui è stato consacrato dal meraviglioso "Tra le nuvole", quello di lei clamorosamente ridimensionato dal tremendo "Jennifer's Body". La collaborazione si rinnova con questo "Young Adult", demolizione sistematica del mito del "migliore" che, nonostante una protagonista impeccabile, molto promette e poco mantiene.
Mavis Gray, una sempre più brava Charlize Theron, è uno dei personaggi più antipatici apparsi al cinema negli ultimi anni. Reginetta di bellezza del liceo mai cresciuta, è quella che scappa dal piccolo paesino d'origine perchè "puzza di merda di pesce" e non è certo adatto ad una come lei, quella perennemente inappagata ed insofferente perchè sembra quasi pensare che nulla sia alla sua altezza. All'inizio Reitman ci mostra chi è davvero Mavis. Le sue giornate sono un susseguirsi di rapporti occasionali, sbronze e cibo spazzatura; insomma, Mavis si riterrà anche perfetta, ma in realtà è una persona irrisolta, profondamente cinica ed abbastanza patetica (e si, meriterebbe anche qualche sonoro schiaffone..)
Peccato che il film, sostanzialmente, sia tutto qui.
Cody e Reitman infatti demoliscono a piccoli colpi, ma sostanzialmente non danno mai la mazzata fatale. Quando Mavis ritorna a Mercury, il paesello d'origine, il film invece di premere l'accelleratore frena clamorosamente, scadendo nel prevedibile, l'amicizia con il nerd sempre ignorato ai tempi della scuola, e nella noia più totale.
I personaggi di contorno sono abbastanza imbarazzanti, menzione speciale per un imbarazzantissimo Patrick Wilson nei panni dell'ex fidanzato di Mavis che mantiene la stessa espressione basita per tutto il film; i dialoghi sono piatti e senza particolari guizzi. Non basta l'ultima, sferzante battuta della Theron per salvare un film che si rivela essere soltanto un ibrido mal riuscito tra comico e drammatico.
Complessivamente quindi un mezzo passo falso per quello che personalmente ritengo sia un ottimo regista, mentre Diablo Cody pare non riuscire ancora a confermare la solidità di quanto mostrato con "Juno".
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