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Yoursight: l’intelligenza della Rete

Creato il 09 aprile 2015 da Pedroelrey

YoursightE’ stato da poco pub­bli­cato l’ultimo numero di Your­sight, l’indagine sui trend e le aspet­ta­tive di svi­luppo dell’online in Ita­lia. Giunta alla set­tima edi­zione, Your­sight è un’iniziativa di ricerca che stu­dia l’evoluzione dell’online dall’inizio del 2013 con l’approccio dell’intelligenza col­let­tiva: un gruppo di oltre 300 pro­fes­sio­ni­sti che lavo­rano nei set­tori del mar­ke­ting, comu­ni­ca­zione, retail e tec­no­lo­gia si esprime sulle ten­denze in atto, le aspet­ta­tive per i suc­ces­sivi dodici mesi e i cam­bia­menti recenti più signi­fi­ca­tivi pro­dotti dalle tec­no­lo­gie digi­tali e inte­rat­tive. Alcune valu­ta­zioni sono ripe­tute nel tempo e misu­rano il cam­bia­mento di giu­di­zio e di sen­ti­ment gene­rale verso i feno­meni più rile­vanti men­tre altre cer­cano di indi­vi­duare i segnali deboli dei pros­simi trend signi­fi­ca­tivi. Si ottiene così una rap­pre­sen­ta­zione dina­mica della situa­zione, in grado di pre­ve­dere la nascita delle “onde” di Rogers tra gli osser­va­tori più sen­si­bili alle inno­va­zioni indotte dalla tec­no­lo­gia e offrire una visione di sin­tesi del momento.

Valutazione in forma chiusa di alcuni fenomeni di tendenza nel digitale

Valu­ta­zione in forma chiusa di alcuni feno­meni di ten­denza nel digitale

 

Gli ele­menti più signi­fi­ca­tivi emersi nell’ultima wave di feb­braio (se vuoi è dispo­ni­bile il Report com­pleto) sono rias­su­mili in cin­que punti:

  1. una sen­sa­zione di stan­chezza. Da un po’ di tri­me­stri il sen­ti­mento gene­rale che emerge dai risul­tati di Your­sight è la stan­chezza: il momento pre­sente si man­tiene pro­met­tente e avvin­cente (in realtà que­sta è da sem­pre la norma per l’industria digi­tale) ma la com­bi­na­zione di que­ste dimen­sioni non pro­duce più il risul­tato di una volta, almeno non in Ita­lia. Il dina­mi­smo lascia il posto alla con­fu­sione e le novità non annul­lano l’idea di una situa­zione stagnante
  2. l’incremento di inte­resse verso diversi smart objects: due anni fa i device più inte­res­santi e sor­pren­denti erano quasi tutti appar­te­nenti alle cate­go­rie di smart­phone e tablet ma nelle ultime edi­zioni sono cre­sciute in modo signi­fi­ca­tivo le cita­zioni spon­ta­nee di nuovi stru­menti intel­li­genti e con­nessi: stru­menti per il quan­ti­fied self, in par­ti­co­lare legati alla salute, nuove inter­facce uomo-macchina, domo­tica e bionica;
  3. i set­tori nei quali si avverte l’azione più pro­fonda della digi­tal busi­ness tran­sfor­ma­tion sono tre: tra­sporti e mobi­lità, nuove ini­zia­tive e modelli nel retail, stru­menti di pro­dut­ti­vità personale;
  4. le tec­no­lo­gie di massa più pro­met­tenti per il pros­simo futuro sono le inter­facce vocali, il mobile Com­merce, i ser­vizi VoIP e la con­net­ti­vità 4G;
  5. appare evi­dente che la dimen­sione del mer­cato nazio­nale è troppo limi­tata per ren­dere soste­ni­bili inve­sti­menti signi­fi­ca­tivi in nuove ini­zia­tive. Poche realtà ita­liane nel digi­tale pos­sono com­pe­tere a livello inter­na­zio­nale e bene­fi­ciare di eco­no­mie di scala che si pro­du­cono nella dimen­sione glo­bale. Così si fini­sce per essere domi­nati da pochi grandi sog­getti (nell’adv, nel Net retail, nei ser­vizi online) e con­ti­nua­mente sfi­dati da nuove realtà ben strut­tu­rate e ben finan­ziate. Gli ini­bi­tori allo svi­luppo dell’industria digi­tale nel nostro paese sono anche da cer­care nei limiti cul­tu­rali (la scarsa cono­scenza delle dina­mi­che della Rete nelle aziende), nella dif­fi­coltà gene­rale che si incon­tra nel fare impresa e nei nume­rosi e com­plessi adem­pi­menti burocratici.

Un eser­ci­zio meto­do­lo­gico inte­res­sante è curato da un capi­tolo a parte di Your­sight, riser­vato alla stima dei feno­meni opa­chi. Non esi­stono dati uffi­ciali sulle dimen­sioni di alcuni feno­meni rap­pre­sen­ta­tivi dello stato dell’economia digi­tale del nostro paese quali, per esem­pio, il fat­tu­rato pub­bli­ci­ta­rio di Goo­gle o il giro d’affari pro­dotto su eBay in Ita­lia: Your­sight prova a darne una quantificazione.

La situazione del momento descritta nel diagramma

La situa­zione del momento descritta nel dia­gramma “Come va, come andrà” nelle ultime quat­tro rile­va­zioni di Your­sight: non si nota un par­ti­co­lare miglio­ra­mento nella situa­zione cor­rente ma è evi­dente l’aumento di fidu­cia nel pros­simo futuro (suc­ces­sivi 12 mesi)

 

Infine, al ter­mine di ogni wave d’indagine Your­sight ela­bora la posi­zione attuale dell’industria digi­tale ita­liana in una mappa a due dimen­sioni (il dia­gramma “Come va, come andrà”) com­po­sta da un indice sullo stato attuale del busi­ness e un secondo indice sulla fidu­cia e le attese per il pros­simo futuro. Da quat­tro tri­me­stri la situa­zione non appare buona ma cre­scono i segnali di fidu­cia per i pros­simi 12 mesi.

La par­te­ci­pa­zione a Your­sight è libera e avviene attra­verso la com­pi­la­zione di un que­stio­na­rio online. Coloro che col­la­bo­rano alle valu­ta­zioni rice­vono il Rap­porto una volta con­cluse le ana­lisi e riman­gono a far parte del panel per le suc­ces­sive wave d’indagine. Le valu­ta­zioni dei par­te­ci­panti sono pon­de­rate sulla base della bontà delle pre­vi­sioni espresse e il sistema dell’intelligenza col­let­tiva dà mag­gior atten­zione a chi in pas­sato si è dimo­strato più capace degli altri nel leg­gere la situa­zione e pre­ve­derne cor­ret­ta­mente gli sviluppi.

Yoursight03

Le parole per descri­vere la situa­zione dell’industria digi­tale: evo­lu­zione della fre­quenza di cita­zione nelle ultime sette wave d’indagine di Yoursight


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