Ormai si aspetta solo l’annuncio ufficiale, difatti secondo il Financial Times tra pochi giorni YouTube presenterà il suo nuovo servizio di canali a pagamento. La notizia circolava da mesi e anche se non fossero uscite le soliti indiscrezioni ad anticipare questa mossa era logico che anche YouTube decidesse di seguire l’andamento del web.
Difatti quasi tutti i produttori di contenuti si sono orientati verso la distribuzione del loro materiale a pagamento, anche se qui in Italia come sempre siamo un po’ indietro e siamo ancora in una fase di attesa e osservazione, non che sia per forza un male ma bisognerà capire quali saranno i reali vantaggi che porterà questa nuova politica (sempre se ci saranno).
Un servizio a pagamento deve per forza di cose offrire qualcosa di più di quello che ora possiamo vedere gratuitamente, per esempio YouTube è pieno di pubblicità rendendo la visione in sequenza di brevi video o dei brani musicali a dir poco snervante. Se si paga tutta questa pubblicità andrebbe tolta o pesantemente limitata, inoltre mi aspetterei maggiori contenuti, esclusive e anche una qualità audio-video impeccabile.
Possono sembrare grosse pretese, ma visto che tra un po’ pagheremo anche l’aria che respiriamo voglio almeno che sia la migliore e che la spesa sia in qualche modo giustificata.
Tornando alla notizia principale YouTube per la fase di lancio dovrebbe inaugurare i primi 50 canali tematici con abbonamenti che partiranno da 1,99 Dollari al mese.
Se il canale dovesse essere valido, con molti contenuti e costantemente aggiornato una spesa di 1,99 Dollari potrebbe essere anche accettabile. Tuttavia c’è quel “a partire da…” che ci fa capire che probabilmente i canali potenzialmente interessanti saranno più esosi.
In ogni caso gli analisti sono certi che questa politica darà grandi risultati, difatti mentre YouTube pensa di chiudere il 2013 attorno ai 2 miliardi di Dollari di entrate loro prevedono che nei prossimi anni arriverà anche a 15 milioni.