Yucca rostrata: una pianta d'appartamento ideale
La yucca rostrata è una pianta d'appartamento ideale. Infatti, oltre ad essere ornamentale, perfetta per arredare angoli altrimenti inutilizzati negli appartamenti o da apporre ai lati delle porte data la sua peculiare morfologia ad alberello e la sua chioma voluminosa, essa è di facilissima coltivazione. Se d'estate va annaffiata con moderazione, d'inverno quasi non esige acqua o particolari cure. Non è difficile, pertanto, trovarla anche negli uffici. Questo perchè richiede una bassissima manutenzione grazie alla sua notevole resistenza. Pur provenendo da zone semidesertiche, infatti, la Yucca rostrata sopporta anche le temperature più rigide; arriva addirittura fino a -20 gradi centigradi. Ciò non toglie che come la maggior parte delle piante, anch'essa si rinvigorisca particolarmente con la luce del sole. Per tale ragione è consigliato infatti posizionarla in luoghi assolati.
Yucca rostrata: come si coltiva
La yucca rostrata è una pianta originaria dell'america centrale. Proviene principalmente dal Texas occidentale e dal Messico settentrionale (deserto del Chihuahuan). In queste zone desertiche la yucca è diffusissima e spunta spontaneamente dal terreno calcareo ricoprendo le montagne rocciose di tanti bouquet acuminati e bluastri, arrivando a raggiungere i 12 metri di altezza, anche se molto lentamente. Per coltivare al meglio questa pianta anche nelle nostre zone bisogna ricreare parte delle caratteristiche che favoriscono la sua nascita naturale, vale a dire in un terreno di tipo calcareo, molto asciutto e lontano dai ristagni di acqua. Il terriccio ideale può essere composto per metà da terra da giardino e da torba e per l'altra metà da materiale privo di materia organica come pomice o lapillo. Inoltre, è bene esporla ai raggi solari, poichè è una pianta che trae beneficio soprattutto dal sole caldo dell'estate. La yucca cresce molto lentamente e se utilizzata come pianta d'appartamento e quindi inserita in un vaso non supererà mai i due metri e difficilmente si potranno vedere i suoi fiori a pannocchia. Occorre comunque rinvasarla perchè le sue radici hanno bisogno di spazio.
Yucca rostrata:cura e manutenzione
L'annaffiatura della yucca rostrata è semplice. In primavera-estate, specie se utilizzata come pianta d'appartamento, è consigliabile annaffiarla abbondantemente in quanto non può ricevere l'acqua dalle piogge. Bisogna tuttavia fare molta attenzione al ristagno nei vasi perchè in questo modo la pianta rischia di seccarsi irrimediabilmente. Durante gli altri periodi dell’anno invece si può quasi evitare di annaffiarla, magari è bene farlo di tanto in tanto spruzzando un po' d'acqua sulle foglie. La Yucca rostrata si può moltiplicare nel periodo estivo primaverile sia tramite talea sia utilizzando i germogli basali. Nel primo caso è sufficiente prendere dalla pianta dei pezzetti di legno, trattarli con ormoni radicanti (o rizogeni) e piantarli interrandoli in un vaso con terriccio e sabbia; infine coprirli con un telo di plastica e attendere il primo germoglio che dovrebbe comparire dopo circa un mese. Se non si è interessati a moltiplicare la Yucca, allora la sua cura e manutenzione è davvero molto semplice, anche perchè non ha neanche bisogno di potatura, basta semplicemente eliminare le foglie secche.
Yucca rostrata: altri usi
Molti non sanno che la yucca rostrata oltre ad essere una perfetta pianta d'appartamento può essere adoperata anche come pianta officinale e in alcune zone dell'america centrale, come i Caraibi e le isole vergini, anche come pianta alimentare utilizzandola nella preparazione del cazabe, paragonabile alla nostra focaccia .Per quanto riguarda il primo utilizzo, la yucca è tradizionalmente nota per curare disturbi cronici come l’artrite e la diatesi artritica, l’alopecia, la forfora e i capelli fragili. Questa scenografica pianta appartenente alla famiglia delle Liliaceae viene molto utilizzata nel campo fitoterapico perchè i suoi principi attivi sono a bassa tossicità e quindi non vi sono rilevanti controindicazioni. Dalle sue foglie si estraggono anche delle droghe allucinogene, le saponine sferoidali, ma ciò che resta più interessante della yucca rostrata è sempre il suo aspetto, tanto che in America viene denominata anche "bella Texana".