Rieccoci con la rubrica sui prodotti italiani, quelli che piacciono a stefycunsyinyourkitchen ed ai suoi lettori.. coltivati naturalmente senza l'uso di sostanze chimiche.
E' la volta di Alfonso Papaoli, di Navelli (Aq) del quale vi avevo già parlato nel mio articolo sugli spaghetti di farro trafilati al bronzo.
Oggi parleremo dei suoi meravigliosi pistilli di zafferano. Non sono meravigliosi? Non mangio lo zafferano da anni, dal momento che non acquisto i prodotti per la mia cucina al supermercato, ma esclusivamente direttamente dal produttore. Ho ricevuto questo preziosissimo vasetto di pistilli (o stimmi) di zafferano, dall'Azienda che li rivende per Alfonso Papaoli, Food Abruzzo-Mangiare Abruzzese della quale vi avevo già parlato poche settimane fa.
E' stato un dono graditissimo per me, quando Giorgio e Giuseppe mi hanno contattata per propormeli in dono, sono stata impaziente di riceverli e finalmente sono giunti nella mia cucina.
Considero questi pistilli di zafferano un dono pregiato, un'eccellenza del nostro territorio, soprattutto dal momento che vengono prodotti attraverso una coltivazione manuale, la raccolta dei fiori viene fatta in autunno e gli stimmi vengono estratti a mano da ogni singolo fiore, con cura ed attenzione. E' stato stupendo per me sentir raccontare da Papaoli che questo lavoro viene fatto da circa 10 persone riunite in un tavolo, chiacchierando amichevolmente tra parenti e vicini di casa, come accadeva un tempo. I pistilli passano poi alla fase di essiccatura, anch'essa manuale, operazione che richiede anni di esperienza, per evitare dei pistilli poco tostati che tenderanno a marcire, o troppo tostati che tenderanno a bruciare.
Il punto vendita del produttore è stato danneggiato dal terremoto e da allora Alfonso vende in fiere e con il passaparola. Potrete acquistare questi meravigliosi pistilli tramite Giorgio e Giuseppe di Food Abruzzo-Mangiare Abruzzese che provvederanno ad inviarveli a casa, insieme agli altri prodotti che pian piano vi presenterò, man mano che li testo in cucina!
Come si usano i pistilli di zafferano:
Si mettono a bagno in acqua per circa mezz'ora, 5/6 pistilli a commensale, poi si scola l'acqua e si adopera nella ricetta scelta ed i pistilli si usano in decorazione.
Proverò delle ricette con questa meraviglia e le linkerò via via in questo articolo, a fondo pagina.
Non vedo l'ora di utilizzarlo, la cosa mi emoziona non poco, perchè li considero davvero l'oro rosso abruzzese, l'oro di questa terra tanto danneggiata dalle calamità naturali, ma tanto capace di farci questi preziosi doni.
Lo scrivo spesso e lo ripeto anche oggi: acquistate dai produttori italiani, che coltivano con cura, amore e passione gemme del nostro paese, non cadete nel "laccio" dello zafferano in polvere in bustina del supermercato sotto casa, che magari non è nemmeno italiano. Promuoviamo sempre l'economia del NOSTRO paese, de desideriamo aiutarlo-aiutarci.
Se volete saperne di iù, vi rimando alle parole di Alfonso Papaoli che ci racconta il modo in cui lo produce. Condividete il mio articolo, se lo avete apprezzato, con lo scopo unico di diffondere il vero modo di fare la spesa: dal produttore al consumatore.
Video Coltivazione Zafferano Navelli
Per ordinare lo zafferano: Mangiare Abruzzese-Food Abruzzo
Vi lascio alle indicazioni nutrizionali scritte dalla Biologa Nutrizionista Silvia Volpi per noi:
Lo zafferano così come molte spezie e' un elemento prezioso nei nostri piatti, in grado di dare sapore ai cibi ma anche e soprattutto un valido alleato della salute! Per vari motivi: si sostituisce al sale ed azione digestiva. È Fonte di carotenoidi (nello specifico crocetina,responsabile del colore giallo dello zafferano) che sappiamo avere un effetto antiossidante, anti cancerogeno,protettivo sulla pelle dai danni del sole. Come tutti i carotenoidi, essendo liposolubile,la sua azione si esplica se veicolato da grassi, per cui un ottimo abbinamento e' con l'olio extra vergine di oliva, a crudo!Silvia VolpiBiologa Nutrizionista
Tel. 3492614781 - Mail : [email protected]Svolge Consulenze Nutrizionali a Viterbo, Soriano, Orvieto, Cesena