Cristina ha preparato questa deliziosa ricettina usando ingredienti perfetti per chi vuole stare in salute senza rinunciare al gusto: non posso che pubblicarla, con un paio di commenti proprio riguardo agli ingredienti.
Cominciamo con il bulgur, che molti confondono con il cous-cous: in realtà si tratta di due alimenti differenti; il bulgur è grano duro germogliato e spezzato, estremamente ricco di minerali, vitamine e crusca. Il cous-cous invece non è germogliato, e si ottiene da un impasto di semola di grano duro: contiene meno micronutrienti, benché i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) siano uguali al bulgur. Entrambi si possono trovare nella versione integrale o bianca.
Le capesante sono molluschi bivalvi che si trovano sia d’allevamento che di mare. Per riconoscere le migliori ricordate che la parte bianca deve essere senza sfumature grigie, mentre quella arancione può avere un colore intenso oppure no: le capesante sono ermafroditi, a seconda della variazione sessuale in cui si trovano le gonadi (ossia la parte arancione) ha un colore diverso. Devono essere cotte poco per evitare che diventino gommose. Non compratele surgelate: saranno insipide e poco appetibili.
Da un punto di vista nutrizionale sono ricche di proteine, mentre sono poverissime di carboidrati e grassi.
Cristina ha usato due tipi di farine per questa ricetta: una di ceci, e una di mais; consiglio in entrambi i casi di comprare prodotti biologici, e di non affidarsi alla farina per polenta precotta, estremamente trattata industrialmente!
Se invece volete qualche informazione in più sugli aspetti bionutrizionali dello zafferano, vi rimando a questo post della fantastica Sonia: in Bioterapia è molto usato in casi di problematiche neurologiche e per regolare gli ormoni sia maschili che femminili qualora ci fosse un calo della libido.
Si tratta di un ingrediente molto prezioso: non fidatevi delle polveri che hanno completamente perso le proprietà salutistiche, e comprate solo i pistilli *veri*. Visto il costo, usatelo con parsimonia ma che sia di ottima qualità!
La ricetta di Cristina è da considerarsi un piatto unico da abbinare a una bella ciotola di verdura cruda mista: considerate tre crocchette a testa se non siete a dieta, o due se avete intrapreso un percorso dimagrante.
Crocchette di burghul con capesante scottate e salsa allo zafferano
Ingredienti per 2 persone:
150 g di bulgur
Mezza cipolla
6 capesante
2 cucchiai e mezzo di farina di ceci
Farina di mais per polenta q.b.
Una bustina di zafferano
Un cucchiaio di vino bianco
10 g di burro
Olio extravergine d’oliva
Sale
Procedimento:
Accendete il forno a 200 gradi. Portate ad ebollizione una pentola d’acqua salata e fate cuocere il bulgur per 15/20 minuti stando attenti a non far assorbire troppo l’acqua di cottura, nel qual caso dovete aggiungere acqua bollente e proseguire la cottura. Nel frattempo affettate una mezza cipolla, scaldate una pentola antiaderente con un filo d’olio extravergine d’oliva e fate rosolare la cipolla a fuoco basso per 10 minuti aggiungendo acqua bollente a poco a poco fino a quando la cipolla non sarà morbida e trasparente. Scolate il bulgur e mettetelo in una ciotola, aggiungete il rosmarino tritato, un cucchiaio d’olio, due cucchiai e mezzo di farina di ceci e metà della cipolla precedentemente stufata.
Ungete le mani con dell’olio e prendete il composto di burghul, lavoratelo tra le mani fino ad ottenere una crocchetta circolare e bassa, passatela nella farina di mais e poi adagiatela su una teglia da forno foderata con carta forno. Continuate fino ad ottenere 6 crocchette. Aggiungete un filo d’olio ed infornate per 10 minuti; una volta trascorsi girate le crocchette delicatamente con una spatola e continuate la cottura per altri 10 minuti.
Riprendete la pentola antiaderente dove è rimasta la cipolla stufata, aggiungete il corallo della capasanta (la parte rossa) e fate saltare; sfumate poi con un cucchiaio di vino bianco. Una volta evaporato il vino aggiungete una noce di burro e una bustina di zafferano e aggiustate di sale se necessario. Fate amalgamare bene e trasferite in un bicchiere alto e stretto e con l’aiuto di un frullatore ad immersione, frullate aggiungendo acqua bollente per ottenere una crema liscia e omogenea.
Scaldate nuovamente la padella dove avete cotto la salsa; fate scottare le capesante pochi minuti per lato, salatele.
Componete il piatto mettendo la salsa allo zafferano sul fondo, sopra adagiate le crocchette di burghul e su ciascuna crocchetta mettete una capasanta.