Prosegue nel Popolo delle Libertà l’epurazione di tutti coloro che presentano, in un modo o in un altro, affinità con la sinistra ed i comunisti.
In Piemonte é stato silurato RobertoRosso deputato che sempre sull’onda del così-fan-tutti ha candidamente raccontato come ladrava “a norma di legge” soldi pubblici. Pare che Berlusconi alla notizia abbia commentato freddamente:
uno con un cognome così meglio perderlo che trovarlo!
Oggi invece é il turno di Domenico Zambetti, accusato di avere comprato voti dall’ndrangheta anche se i rumors all’interno del partito rivelano che la realtà é ben diversa. Pare che il vero motivo sia il fatto che é venuto fuori un “precedente” alquanto inquietante ovvero i manifesti utilizzati per la campagna elettorale delle elezioni 2010:
Vi ricorda niente?
A me qualcosa ricordava quindi cerca qua cerca là ed ecco alla fine spuntare fuori questo “imperdonabile” precedente:
Passi essere mignotte, ladri, inquisiti e pregiudicati ma… comunisti mai!!
Bizzarro poi il fatto che tutto questo popo’ di caos ed epurazioni nella Casa delle Libertà venga fuori proprio ad ottobre, quest’anno mese destinato alla Campagna Sfratti Zero.