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Zappare non è un gioco: FarmVille semina ignoranza

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

agricolturaPrima ci si è messo Tremonti a paragonare la crisi economica a un videogame (e non pensate a dove ognuno di noi si sta ritrovando il Joystick), ora anche l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Franco Manzato, ha concentrato la sua attenzione sui giochi online, in particolare su FarmVille.

Si tratta di un gioco molto popolare tra gli utenti di Facebook, che consiste nel creare una fattoria virtuale in cui seminare fagiolini di soia, mungere le mucche, tosare i conigli, regalare un pollo al vicino, ecc.

Personalmente non ci ho mai giocato ma una volta ho visto una tizia che nella sua fattoria virtuale aveva disposto le mucche in modo che formassero un cuore, e questo mi è bastato.

Il suo successo però non è piaciuto granché all’assessore leghista Manzato che, difendendo l’agricoltura in quanto attività “straordinaria ed entusiasmante”, critica FarmVille che avrebbe “seminato un po’ di ignoranza, banalizzando un lavoro che è da imprenditori autentici, che non possono permettersi di affidare il proprio futuro a speculazioni o immaginare campi dei miracoli”.

Insomma giocare a fare i contadini è sbagliato.
Molto meglio giocare a fare i politici.


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