Nel settembre del 2013, in una intervista con Gerge Stephanopoulos per la TV americana ABC, il Ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif ha dichiarato che la Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei non era affatto un negazionista e che, ogni accusa di questo genere contro di lui, era evidentemente frutto di una errata traduzione delle sue parole. Di seguito, per precisione, vi riportiamo la parte dell’intervista in cui Zarif tenta di chiarire la posizione di Khamenei sulla Shoah. Va anche rilevato che, oltre a difendere Khamenei, Zarif sostiene che in Iran non esiste nessuno che ritiene il massacro del popolo ebraico da parte di Hitler un “mito”.
Nonostante a tutti piacerebbe credere nelle belle parole del Ministro degli Esteri iraniano, la verità è purtroppo molto diversa. Un nuovo studio dell’instituto MEMRI, infatti, dimostrato che Khamenei è senza dubbio un negazionista e che disprezza i valori Occidentali. La idee di Khamenei sulla Shoah sono state da lui stesso chiarite nel febbraio del 2006, durante un discorso pronunciato davanti agli ufficiali della marina iraniana (qui le foto dal sito di Khamenei=, Khamenei ha testualmente affermato: “un argomento ancora più importante è la vergognosa cultura occidentale per quanto riguarda la libertà di espressione…Questa stessa libertà di espressione – di cui loro (gli Occidentali) si dicono campioni – non permette a nessuno di mettere in dubbio il mito del massacro degli Ebrei, noto come Olocausto” (di seguito la parte del discorso di Khamenei in farsi inerente alla Shoah).
Come si vede, quindi, le parole di Khamenei non lasciano spazio a dubbi di sorta. D’altronde, il razzismo di Khamenei e il suo odio verso tutto l’Occidente è stato già ben espresso nel maggio del 2013 quando, senza pudore, la Guida Suprema iraniana ha affermato – davanti ad una platea di donne completamente velate – che “la razza europea è barbara”, avvezza ad uccidere senza problemi e abituata a picchiare le donne nelle loro case, senza paura di conseguenze legali…