Visitando Baghdad, il Ministro degli Esteri iraniano Zarif ha negato la presenza dei Pasdaran sul suolo iracheno. Secondo Zarif, quindi, la notizia del Wall Street Journal in merito al dispiegamento in Iraq di due unità di elitè delle Guardie Rivoluzionarie, sarebbe solo una invenzione. Eppure, come fu per la Siria, a confermare la presenza delle forze paramilitari iraniane in Iraq non sono i cattivi media occidentali, ma gli stessi giornali e siti iraniani.
Nel giugno del 2014, ad esempio, sono stati proprio gli iraniani a pubblicare le immagini del funerale di Alireza Moshajari, primo “martire” Pasdaran ucciso in Iraq mentre “assolveva ai suoi doveri”. Senza dubbio, Moshajari è stato ucciso durante un combattimento contro i jihadisti dell’Isis. Le foto del suo funerale, tra le altre cose, sono ancora pubblicate su un sito vicino ai Pasdaran. Di Moshajari è stata diffusa anche una foto, pochi istanti dopo la sua uccisione, il 14 giugno del 2014. Il sito shahidnews.com, defini Alireza Moshajari il “primo martire iraniano nel sostegno della guerra degli sciiti iracheni contro i takfiri (infedeli)”.
Meno di un mese dopo, quindi, la stessa Fars News – agenzia di stampa vicina ai Pasdaran – pubblicò le foto del funerale di un pilota iraniano, ucciso in Iraq “nella difesa dei luoghi santi sciiti”. Il suo nome era Shoja’at Alamdari Mourjani, ed è stato abbattuto presso Samarra, a pochi chilometri dalla capitale irachena Baghdad. Tra le altre cose, proprio in merito all’aviazione iraniana, il sito The Aviationists pubblicò le immagini dei sette aerei da guerra iraniani Su-24, in dotazione ai Pasdaran, nella base militare Imam Ali di Nassiria, in Iraq.
Concludendo, possiamo dire che, ancora una volta come fu per la Siria, il regime iraniano nega l’innegabile. I Pasdaran in Iraq agiscono da anni e, grazie alla connivenza dell’ex premier iracheno al Maliki, proprio dall’Iraq sono arrivati in Siria centinana di miliziani sciiti a sostegno del regime di Bashar al Assad.
Foto del corpo e dei Funerali di Alireza Moshajari
Funerali del Colonnello Shoja’at Alamdari Mourjani