2° appuntamento con i cavalli di battaglia delle nostre mamme per festeggiare come si deve la Festa della Mamma
Tempo di realizzazione: 2 ore buone
Difficoltà: bassa
- 500 gr. vongole o lupini
- 500 gr. seppie
- 8 capesante (tenete la conchiglia come porta pane!)
- 8 scampi
- 100 gr. prosciutto crudo (la versione originale prevederebbe in una sola fetta ma noi lo preferiamo sottile)
- 1 cipolla
- 3 spicchi aglio
- 500 gr. pomodori maturi (noi mini San Marzano)
- 50 gr. mandorle a lamelle
- noci brasiliane a piacere (facoltative)
- 1 peperoncino intero più in polvere a guarnizione
- 1 bicchiere vino bianco
- 1 bustina zafferano
- 1 rametto timo
- 1 rametto rosmarino
- olio Evo
- sale
- brodo di pesce
- pane
Spurgate le vongole tenendole qualche ora sotto sale e cambiando l’acqua un paio di volte. Sciacquatele con acqua tiepida. Fatele aprire mettendole in un tegame con uno spicchio d’aglio e poco olio e poco vino bianco, coperto, cuocendo una decina di minuti a fuoco medio. Mettete da parte. Tritate aglio e cipolla e fate imbiondire con il peperoncino in poco olio in un tegame capiente, antiaderente. Togliete il peperoncino. Unite i pomodorini a pezzetti (se vi danno noia le bucce, usarne più grandi sbucciati) e cuocete una decina di minuti. Aggiungete un trito di rosmarino e timo, il prosciutto a pezzettini piccoli, le mandorle e le noci divise a metà, lo zafferano, il vino e cuocete una quindicina di minuti. Iniziate ad aggiungere brodo. Aggiungete le seppie ben lavate a pezzetti, brodo, dopo 30 minuti le vongole (metà con guscio metà senza guscio), le capesante e alla fine gli scampi. Deve essere abbastanza brodosa. Servite con crostoni di pane leggermente abbrustolito o tostato e un filo d’olio a crudo. Peperoncino a piacere e qualche rametto di timo.
Perfetta con: accessori vinile da parete (thanks to: myvinilo.com) – fiori che rimangono