Zero news

Il titolo è esplicativo vero?
Dunque, la primavera è arrivata, gli alberi sono in fiore e bla bla.
La pianta d'arancio nel mio ufficio ha fiorito e diffonde nell'aria un profumo inebriante.
Bello, bellissimo.
Peccato che la tribù sia completamente intasata da raffreddore e tanta, tanta, tanta tosse.
Niente di drammatico, per carità, solo una gran rottura di palle per le notti insonni.
E per il week-end che si preannuncia da schifo. Uffa.
Ecco, ora che ho puntato i piedi e fatto la mia lagna periodica, andiamo avanti.
L'altra mia solita lagna periodica è il lavoro, sopportatemi vi prego.
O non c'è, o è troppo.
Questo è il periodo del troppo ovviamente.
Addirittura ricevo contatti di nuovi potenziali clienti che mi hanno pescato random da internet.
E son soddisfazioni.
Tipo ieri ho detto di no a uno sia perché era un po' troppo lontano, non ho voglia di fare trasferte, sia perché sentivo profumo di sòla. Meglio non rischiare.
E' bello poter scegliere, me la godo finché dura.
D'altro canto, ho n-mila progetti da consegnare entro domani (ah ah ah).
Dovevo scegliere se consegnarne due o tre e ricevere insulti e palate da tutti gli altri, oppure se portarne avanti più o meno tutti in parallelo e non finirne nessuno.
Ho optato per la seconda. Vorrà dire che saranno tutti un po' meno arrabbiati, visto i progressi fatti.
E vorrà dire pure che non fatturo niente e il prossimo stipendio è a rischio.
Lo so a cosa state pensando, perché non deleghi?
Non sono convinta, a chi delego? A un altro professionista come me?
Qui da noi ci scanniamo e freghiamo i clienti a vicenda, non mi sembra il caso.
Assumere qualcuno? Si, e poi i periodi di magra come lo pago? In natura? Seee.. non posso più neanche permettermelo :)
Vado avanti a sgobbare, in fondo a chi servono soldi facili?
Bisogna lavorare sodo per mangiare (e fare l'amore, come diceva Celentano).
Ok, vado a lavorare al mio progetto n-millesimo.