Zeus non ama più Europa

Considerato da molti il mito più affascinante, quello di Europa racconta come sono nate le prima civiltà del mediterraneo ed europee. Un racconto per capire dove tutto è incominciato e dove tutto potrebbe finire, a iniziare dalla penisola ellenica. Questa è la storia d'amore che riguarda tutti noi: come siamo nati dalla civilità greca, perchè ci chiamiamo europei e perchè dovremo ricordarci sempre che siamo i figli di Europa e Zeus.

Europa era figlia di un re di un'antica città fenicia. Zeus se ne innamorò perdutamente quando la vide raccogliere fiori nei pressi di una spiaggia. Per rapire la giovane, il padre degli dei decise di trasformarsi in un toro bianco, le si avvicinò e si stese ai suoi piedi. Europa salì sul dorso dell'animale che la portò fino all'isola di Creta. Dall'unione nacque il famoso re di Creta, Minosse, che alla morte della madre decise di chiamare il continente sopra alla sua isola: Europa.

Un amore tormentato

Per il Re cretese Europa era la Grecia, una porzione di terre di cui non si conoscevano i confini e le popolazioni che vi abitavano. Saranno poi i romani a definirne le frontiere e successivamente Carlo Magno a radunare i popoli europei, per la prima, sotto una guida. Una terra così rigogliosa per il suo territorio che ha attirato per millenni popolazioni provenienti dall'Asia e dall'Africa, arricchendola culturalmente ma causandone anche l'instabilità. Attraversata da guerre che sembravano non avere una fine, dalla guerra dei cent'anni alla seconda guerra mondiale, ha trovato la sua stabilità nella Comunità europea e nella successiva Unione Europea. Adesso, però, proprio il paese che gli ha dato un nome e dal quale è iniziato tutto, potrebbe decretarne la fine.

Ci sono stati momenti nella storia europea in cui la Grecia si è persa: conquistata dagli Ottomani e divisa da essi riuscì a trovare la propria indipendenza nell'Ottocento. Mentre gli altri Paesi europei di nuova indipendenza riuscirono a creare forme di governo abbastanza stabili, lo sesso non si può dire per la penisola ellenica che, oltre ad essere schiacciata dalle guerre civili, vide l'instaurarsi diversi dittatori militari sullo stile dell'America Latina. La dittatura dei colonnelli è un periodo che va dal 1067 al 1974, quando la Grecia viene governata da una serie di governi militari anticomunisti, aiutati a salire al potere dal governo americano. E' nel 1974, per paura di una guerra contro la Turchia per la questione cipriota che lo stato ellenico decide di riprendersi la loro democrazia instaurando una repubblica.

La Grecia era rimasta ormai per troppi anni separata dal suo continente e non ci volle molto tempo che presentò la domanda per entrare nell'Unione Europea: così Zeus si è ripreso Europa.

Per anni Zeus è stato innamorato di Europa, tanto da creare la costellazione del "Toro" per ricordare la loro unione ma, come ricorda un film di Carlo Verdone "L'amore è eterno finchè dura".

Così la Grecia ha smesso di amare l'Europa. l'amante ellenico schiacciato da i suoi problemi finanziari ha iniziato ad aditare il suo parther come unica causa della crisi, da parte sua Europa gli ha voltato le spalle su consiglio, forse del suo nuovo amante Germania.

Quello a cui abbiamo assistito in questi giorni è proprio la fine di un amore. Il divorzio non avrà solo ripercussioni sui due ma ricadranno sulle spalle dei loro figli: gli altri paesi europei che da loro derivano e che nel loro sangue portano la cultura ellenica e tutta la cultura Europea. Nel frattempo però Zeus non ha perso tempo, anche lui ha trovato il suo nuovo amore in Asia, è ancora un po' indeciso tra Russia e Cina, ma è sicuro che ha rivolto il suo sguardo ad est come non aveva mai fatto.

La Russia, allora Urss, ha sempre desiderato quella parte finale dei balcani. Un luogo fantastico, non per le spiagge o per il mare, ma per come è adagiata nel mediterraneo che con un piccolo sforzo controlla cosa accade a occidente e ad oriente. Ci ha provato ha conquistarsela alla fine della seconda guerra mondiale prendendo un grandissimo "due di pikke". Adesso che è arrivato il momento della sua rivincita, la Russia di Putin, non si farà scappare il re degli dei.

L'Europa, distratta dai suoi figli e dal resto del mondo, rimane indifferente al divorzio, non sapendo che se ne pentirà molto presto.