Lo Zimbabwe ha annunciato l’intenzione di vendere almeno 62 elefanti a Cina, Francia ed Emirati Arabi per integrare gli scarsi finanziamenti statali per la conservazione e far fronte al sovrannumero nella popolazione dei pachidermi.
Il paese, entrato in forte recessione, ha subito pesanti tagli ai finanziamenti per la gestione e conservazione dei parchi nazionali. Da qui la decisione di vendere gli elefanti – tra $ 40,000 e $ 60,000 ciascuno, a seconda dell’età – per fronteggiare i costi di gestione annuali, pari a circa 2,3 milioni dollari, del Hwange National Park, nel nord-ovest del paese.
Il Hwange con 14.651 chilometri quadrati, delle dimensioni del Trentino Alto Adige, ha 43.000 elefanti contro una capacità di carico di 15.000. L’acqua è fornita agli animali attraverso pompe che utilizzano l’energia solare o diesel con un costo annuale di $ 500.000. Un elefante, che può pesare fino 6,5 tonnellate, può bere 200 litri di acqua ogni giorno e mangiare 300 kg di materia e vegetale. E questi enormi numeri mettono una grande pressione.
Un tempo, fino al 1998, si faceva fronte al controllo della popolazione con la pratica del culling – abbattimento -, successivamente vietata perché ritenuta violenta e selvaggia. Tra il 1960 e il 1998, 46.000 elefanti sono stati abbattuti nel solo Hwange.
Ed è così che lo Zimbabwe ha dichiarato di aver ottenuto l’autorizzazione della CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) per esportare gli elefanti all’estero.
Gli acquirenti sarebbero già pronti: degli Emirati Arabi hanno richiesto 15 elefanti, la Cina 27 e la Francia 15/20. Ma la decisione finale verrà presa solo a seguito della valutazione della capacità di mantenere gli animali, che sarà valutata dalle autorità dello Zimbabwe e dal CITES.
Peccato però che il CITES abbia rilasciato una dichiarazione che afferma: “La CITES Cina ha comunicato di non aver ricevuto alcuna richiesta di importare elefanti dello Zimbabwe. E la CITES Emirati Arabi Uniti e Zimbabwe hanno comunicato di aver autorizzato l’esportazione dallo Zimbabwe agli Emirati Arabi Uniti di sette elefanti appartenenti ad un unico gruppo familiare, rimasto in cattività in Zimbabwe per più di 10 anni.”
Un mistero aleggia quindi sugli elefanti dello Hwange…
Ps: l’anno scorso 293 elefanti sono stati uccisi con il cianuro dai bracconieri e quest’anno 139.