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Zio Jack no no no!

Da Mriitan @MassiRiitano

Ieri serata di reunion con un amico di vecchissima data e la rispettive consorti, i pargoli tutti dalle nonne. Su consiglio di Mariano decidiamo di andare da Zio Jack, a quanto pare la più antica griglieria napoletana. Mangiare carne ovviamente non mi dispiace, quindi ok.

Dobbiamo affrontare la nuova ZTL, ma è stato molto più semplice del previsto, e parcheggio trovato in una traversina di Santa Lucia. Incredibile come i napoletani si ostinino a pagare i parcheggiatori abusivi, che in quelle vie la fanno da padroni, con macchine in seconda e terza fila. Pagare di meno e rimanere ostaggi di questi esseri, ripeto, il problema è il napoletano, non il parcheggiatore. Ovvio che magari una volante li dietro eviterebbe il tutto, ma non possiamo pensare di avere un vigile ad ogni semaforo.

Solito ritardo per i nostri compagni di merende, sono 25 anni che aspetto rigorosamente, da 10 minuti alle ore, per cui io e Silvia decidiamo di sederci nell’attesa. Il locale ha tavolini fuori e dentro e ben strutturato, anche se l’architettura non mi piace essendo un mix di troppi generi. Su un video passano tutti i VIP che sono stati ospiti del locale, e ce ne sono un bel pò.

Finalmente arrivano gli amici e ordiniamo, si ordina scrivendo di proprio pugno su un foglio quello che si desidera, anche se prima nell’attesa avevo chiesto una birra, media bionda, e non mi hanno chiesto cosa preferissi, e arrivata e basta.

Zio Jack no no no!

Le fotografie del menù promettono bene, anche se “sento” una routine troppo esasperata. Ordino un filetto alla Chateaubriand con patate al forno e dei crostoni toscani (con lardo di colonnata).

I crostoni arrivano subito, il lardo è buono ma è tagliato male con ancora il bordo spesso presente e non eliminato, risulta pesante al palato e di difficile masticazione. La carne è cotta alla perfezione, forse i bordi un pò troppo cotti, le patate un pò crude e il piatto arriva con dei pomodorini tagliati e della rucola.

Credo che la bontà della carne si perda nel piatto preparato con poca attenzione, troppo velocemente da portare in sala e quindi a sistemazione industriale. Certo non è un ristorante, ma peccato, non resto soddisfatto, peccato Zio Jack!

Zio Jack no no no!

Decidiamo dopo la cena di fare due passi sul lungomare liberato, come lo chiama il nostro Sindaco, e devo dire che è un vero piacere. Al di là della gente presente, anche per essere un giovedi, ma forse quello è un problema mio che oramai esco poco, è piacevole vedere biciclette, e famiglie che passeggiano tranquillamente, insomma davvero un bel lungomare.

Massi 

Zio Jack no no no!


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