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Zitto e mosca

Da Iaota

Zitto e mosca

L’arma più potente al mondo è la libertà di parola. Poter dire tutto ciò che ci passa per la mente può però essere un’arma a doppio taglio: a volte vengono dette cose che ci vanno a genio, altre invece viene detto qualcosa che non condividiamo. Siamo tutti però liberi di esprimerci. Le forme d’espressione sono tante e tutte diverse, c’è chi usa parole ricercate e sofisticate sfoggiando un vocabolario forbito, chi è un po’ più ‘sempliciotto’ e “parla potabile”, ci sono persone che si esprimono sbagliando i congiuntivi, ci sono quelli che non si esprimono proprio per non innemicarsi nessuno, quelli che si esprimono facendo uso di un’intercalare colorito ed infine c’è chi non può parlare e per farsi capire usa i gesti. Che noi condividiamo o meno questi modi sono tutti “nostri” e fanno parte della nostra vita quotidiana.

Viviamo in un mondo sempre più tecnologico dove il fenomeno della censura è sempre più difficile da mettere in pratica e quindi l’informazione fa ancora più paura. Le vere armi di distruzioni di massa sono proprio le informazioni, con una semplice frase, senza che sia nemmeno costruita a regola d’arte, si può mettere in ginocchio un’incredibile quantità di persone. Per questo dobbiamo stare molto attenti alle parole che usiamo, ma non tutti siamo così bravi nel farlo. Le parole sono un’arma alla portata di tutti, grandi e piccini, esperti o meno. Per esprimere un concetto (giusto o sbagliato che sia) ci basta aprir bocca, poi può essere condiviso o meno.

Alcune persone però tendono a fare come i bambini che quando comprendono che in un gioco stanno perdendo se ne escono con la frase “basta, io con te non gioco più!”, ci sono interlocutori che nei confronti verbali credono di poter agire allo stesso modo, ma non si rendono conto che questo gioco è molto più astuto e raffinato e ci vuole l’abilità di uno schermidore. L’informazione fa paura, ma oscurarla non risolve poi molto, infatti l’informazione e tapparle la bocca nell’era di internet è quasi impossibile. Che piaccia o meno in questo “gioco” l’unico modo per crescere ed imparare è mettersi in gioco.


Filed under: curiosità, vita Tagged: censura, libertà, libertà di parole, libertà di stampa, wikipedia

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