Quella sera la camera di Zoe era molto silenziosa; Zoe guardò il quadro con i cavalli, nella loro prateria tirava vento, e le criniere si alzavano, invece le canne di bambù della sua tappezzeria non le parlavano. Non sibilavano, non cantavano. Il cavallo di fuoco che aveva dipinto sulla porta della sua stanza appariva più caldo a guardarlo nella penombra, le tapparelle si scuotevano leggermente, tirava un po' di vento e lei era avvolta dal buio e dal silenzio, per compagna solo la solitudine.Era forse annoiata? La NOIA, santi numi che parola odiosa! Non poteva definirla sentimento, piuttosto quella sensazione che si annida dentro di noi quando perdiamo interesse per ciò che stiamo facendo, niente, o perché non stiamo facendo niente che ci distolga dal rimuginare sui nostri problemi, problemini, problemetti.Lo ammetteva, era in questa situazione. Avrebbe voluto dare in escandescenze, dire cose senza senso, esser presa per pazza......Sarebbe stato un ottimo movente per dedicarsi in seguito alla profonda meditazione, per cercare cosa?In quel momento proprio non lo sapeva, ma avrebbe volentieri parlato con un vecchissimo saggio, di quelli che stanno su qualche inaccessibile montagna, lungi dalla vita frenetica del mondo che guardano con distacco, senza lasciarsi trascinare nel turbinio delle emozioni. Forse qualche risposta l'avrebbe ottenuta, o semplicemente avrebbe ascoltato le sue parole, avrebbe tratto delle conclusioni, e chissà, sarebbe stata in grado di ricominciare con una nuova filosofia di vita. Si sarebbe convertita? Avrebbe potuto fare un pellegrinaggio alla Mecca, a Gerusalemme, a dare delle sonore capocciate al "muro del pianto", una capocciata et voilà nuovi orizzonti!Magari avrebbe potuto far finta di diruparsi dalla rupe di Leucade come aveva fatto Saffo (o come si raccontava...fuerunt).Era il caso che Zoe portasse le sue gambine, il suo cervello e relativi neuroni fuori controllo, a letto a dormire e interrompere la fiumana di baggianate che stava non solo pensando, ma anche scrivendo. Saggia risoluzione Zoe.
Magazine Poesie
Quella sera la camera di Zoe era molto silenziosa; Zoe guardò il quadro con i cavalli, nella loro prateria tirava vento, e le criniere si alzavano, invece le canne di bambù della sua tappezzeria non le parlavano. Non sibilavano, non cantavano. Il cavallo di fuoco che aveva dipinto sulla porta della sua stanza appariva più caldo a guardarlo nella penombra, le tapparelle si scuotevano leggermente, tirava un po' di vento e lei era avvolta dal buio e dal silenzio, per compagna solo la solitudine.Era forse annoiata? La NOIA, santi numi che parola odiosa! Non poteva definirla sentimento, piuttosto quella sensazione che si annida dentro di noi quando perdiamo interesse per ciò che stiamo facendo, niente, o perché non stiamo facendo niente che ci distolga dal rimuginare sui nostri problemi, problemini, problemetti.Lo ammetteva, era in questa situazione. Avrebbe voluto dare in escandescenze, dire cose senza senso, esser presa per pazza......Sarebbe stato un ottimo movente per dedicarsi in seguito alla profonda meditazione, per cercare cosa?In quel momento proprio non lo sapeva, ma avrebbe volentieri parlato con un vecchissimo saggio, di quelli che stanno su qualche inaccessibile montagna, lungi dalla vita frenetica del mondo che guardano con distacco, senza lasciarsi trascinare nel turbinio delle emozioni. Forse qualche risposta l'avrebbe ottenuta, o semplicemente avrebbe ascoltato le sue parole, avrebbe tratto delle conclusioni, e chissà, sarebbe stata in grado di ricominciare con una nuova filosofia di vita. Si sarebbe convertita? Avrebbe potuto fare un pellegrinaggio alla Mecca, a Gerusalemme, a dare delle sonore capocciate al "muro del pianto", una capocciata et voilà nuovi orizzonti!Magari avrebbe potuto far finta di diruparsi dalla rupe di Leucade come aveva fatto Saffo (o come si raccontava...fuerunt).Era il caso che Zoe portasse le sue gambine, il suo cervello e relativi neuroni fuori controllo, a letto a dormire e interrompere la fiumana di baggianate che stava non solo pensando, ma anche scrivendo. Saggia risoluzione Zoe.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Giochiamo a cosa vorremmo fare da grandi?
Facciamo che non esistono le leggi, che non ci sono i cazzi e mazzi dei soldi, delle ragionate profonde, del senso di responsabilità e decenza. Leggere il seguito
Da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
26 aprile
Archiviata la ricorrenza di ieri, particolarmente sentita in quanto era un decennale, riaccompagnati i superstiti vecchietti col fazzoletto rosso al collo... Leggere il seguito
Da Loredana V.
OPINIONI, TALENTI -
Lamento per san Giorgio
Icona: San Giorgio e il drago Andrzej Mandalian (1926-2011) Lamento per san Giorgio San Giorgio non esiste Non è morto Né trafitto dalla lancia né con la... Leggere il seguito
Da Paolo Statuti
POESIE, RACCONTI, TALENTI -
Domenica quasi sera
, passeggiata nel corso: i lampioni smorzati, le vetrine, l’acciottolato e la gente, qualche incontro, un saluto poi niente. E’ più freddo la sera: il sole... Leggere il seguito
Da Nuvolesparsetraledita
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
La Pasqua quando arriva non si sa!
La data della santa Pasqua varia ogni anno. L’unica certezza che abbiamo è che cade sempre di domenica. Per calcolarla si fa riferimento alla luna: cade la... Leggere il seguito
Da Gattolona1964
DIARIO PERSONALE, PER LEI, RACCONTI, TALENTI -
Con Pierfranco Bruni Gesù e Giuda camminano nel deserto per cercare la Pietra...
Con Pierfranco Bruni Gesù e Giuda camminano nel deserto per cercare la Pietra d'Oriente. Un romanzo che segna la vita di Gerardo Picardo Gesù e Giuda camminano... Leggere il seguito
Da Lalunaeildrago
TALENTI




