Magazine Cinema
un’allucinazione lunga quattordici minuti: una cella buia; un uomo nudo, in ginocchio; un aguzzino e il suo assurdamente complesso macchinario di tortura; buio, pochi sprazzi di luce (mistica), un flash- un abbaglio. la fine.
I. (i offer you the) Emptiness
gelido sudore di una notte senza sonno: l’annichilimento dell’uomo sul [concetto di] Uomo passa attraverso la Colonia Penale in cui Kafka aveva dipinto l’inquietudine materiale, perversa e opprimente dell’uomo-massa. inquietudine che è claustrofobia, incubi e, sostanzialmente, puro terrore. non esiste una spiraglio di benevolenza- non si trova- c’è solo la lucida decadenza dell’alienazione in cui ci siamo tuffati, mentre al collo ci leghiamo il cappio, e il telaio di quella grossa impalcatura chiamata civiltà si muove per strozzarci. mai fummo così inorriditi, vedendoci allo specchio.
facilmente reperibile su vimeo.
titolo originale: Zoetropeun film di Charlie Deaux1999durata: 18 minuti circa
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